Tre gli ambiti d’intervento: pari opportunità nella sfera professionale, nella formazione e nel pubblico e parapubblico.
BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha approvato nella seduta del 27 aprile 2022 il Piano di azione cantonale per le pari opportunità che definisce per la prima volta un’adeguata strategia cantonale.
Tramite il documento programmatico, il Governo intende rafforzare il coordinamento delle azioni tese a promuovere le pari opportunità, come definito nell’obiettivo 22 del programma di legislatura 2019-2023, e al contempo contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile promossi nell’ambito dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Il Piano d'azione - Il Piano di azione – elaborato dall’apposito gruppo di lavoro interdipartimentale – si articola attorno a tre ambiti d’intervento (pari opportunità nella sfera professionale, nel contesto formativo, nel settore pubblico e parapubblico), che definiscono 21 misure, con 54 azioni concrete e 79 indicatori, il cui stato di avanzamento è monitorato annualmente grazie a un sistema di indicatori. Il primo rilevamento che indica lo stato di avanzamento del Piano di azione al 31 dicembre 2021 è stato pubblicato in concomitanza alla presentazione dello stesso. L’implementazione delle misure è in corso dal 2021 e terminerà nel 2023. Un primo bilancio sarà svolto nella prima metà del 2024.
Le misure - Le principali misure nell’ambito della sfera professionale toccano la conciliabilità lavoro-famiglia, la promozione della parità di genere nelle direzioni e nei consigli di amministrazione, la prevenzione delle violazioni dell’integrità personale sul posto di lavoro e la promozione della responsabilità sociale delle imprese. Per quanto concerne la promozione della parità nel contesto formativo le misure si focalizzano attorno allo sviluppo delle competenze di genere delle/dei docenti e delle/degli studentesse/i, attraverso offerte formative e attività didattiche attorno alle pari opportunità e al sostegno di una scelta formativa e professionale libera da stereotipi di genere. Infine, la promozione della pari opportunità nel settore pubblico e parapubblico passa attraverso la concretizzazione degli impegni sottoscritti all’interno della Carta per la parità salariale, la promozione della parità di genere nelle commissioni, nei gruppi di lavoro e nelle posizioni dirigenziali dello Stato, il sostegno a un maggiore equilibrio di genere nelle istituzioni politiche cantonali e comunali, la promozione del pari trattamento di donne e uomini nelle pratiche amministrative, la prevenzione delle violazioni dell’integrità personale all’interno dell’Amministrazione cantonale e la promozione della responsabilità sociale dei Comuni.
Alla conferenza stampa odierna di presentazione del Piano di azione cantonale per le pari opportunità erano presenti il Presidente del Consiglio di Stato e Direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, Manuele Bertoli, la Presidente della Commissione consultiva per le pari opportunità, Davina Fitas e la Delegata per le pari opportunità, Rachele Santoro.
Il processo stesso che ha portato all’allestimento del Piano di azione cantonale per le pari opportunità ha contribuito a incrementare la consapevolezza degli uffici e servizi cantonali su come il loro ruolo influenza le politiche pubbliche in un’ottica di genere. In questo modo è stato compiuto un primo passo che permetterà di integrare l’analisi di genere a tutti i livelli dello Stato e in tutti i settori affinché le disparità di trattamento tra donne e uomini siano costantemente ridotte.