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Case in zona commerciale, ma il Comune dà il via libera «La domanda di costruzione è in evidente contrasto con il piano regolatore», segnala un cittadino di Riviera.
E sottolinea come le persone in questione siano «potenti economicamente e politicamente» nel comune. Il Cantone, dal canto suo, se ne lava le mani: «Di esclusiva competenza dell’autorità comunale».
RIVIERA - «Un normale cittadino non avrebbe mai ricevuto questo trattamento di favore». Vox populi, vox dei. In paese - siamo a Riviera - l’argomento è sulla bocca di molti, e da tempo si mormora di quella licenza edilizia, da parte del Comune di Riviera, che desta qualche sospetto.
L’amministrazione comunale ha infatti dato il via libera alla costruzione di due case a Cresciano, nonostante il terreno in questione non sia residenziale, ma commerciale/artigianale. «Questo è in evidente contrasto con le norme edilizie, che non prevedono deroghe», ci dice un abitante della zona, specificando che le case già presenti nella zona sono state costruite decenni prima dell’entrata in vigore del piano regolatore.
«Questione di potere» - I futuri proprietari delle case, ci raccontano, «sono cittadini potenti coinvolti politicamente ed economicamente nel comune». Si tratta infatti di persone che hanno diverse attività imprenditoriali nella zona.
«Come l'appartamento del custode» - Il Municipio, però, svia. «La solita cattiveria», commenta il municipale e capodicastero edilizia Ivan Falconi. «A circa cento metri di distanza questi proprietari hanno molteplici attività commerciali». «È come un appartamento di un custode», così Falconi, «per noi questo giustifica l’insediamento abitativo». I proprietari, però, non vivono certo lontano dalle suddette proprietà commerciali, risiedendo a due minuti d’auto da lì. Una delle due case, aggiunge però Falconi, avrà al pianterreno un ufficio riferito a queste attività commerciali. Ma un piccolo ufficio all’interno di una delle abitazioni giustifica davvero la costruzione di due case unifamiliari in zona non residenziale?
Il Cantone non entra in materia - Il caso era già stato segnalato al Cantone mesi fa, attraverso una lettera anonima di un cittadino. Da noi sollecitato, l’Ufficio delle domande di costruzione ha così risposto:. «Non trattiamo istanze presentate in forma anonima», inoltre «la segnalazione a noi giunta concerneva una pratica edilizia in corso e sollevava problematiche di esclusiva competenza dell’autorità comunale». Il segnalante, conclude il Cantone, «aveva inoltre, se del caso, l’opportunità di far valere le proprie contestazioni facendo uso dei rimedi giuridici ordinari attraverso un’opposizione o un ricorso».
Map geo Cantone TicinoLa parcella di terreno sul quale dovrebbero sorgere le due case in questione, che il piano regolatore indica come zona commerciale/artigianale
