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CANTONEBuone notizie (ma lente) per gli invalidi ticinesi

03.06.22 - 00:00
I parametri di calcolo del diritto alle prestazioni Ai andranno rivisti. A vantaggio anche del Ticino
tipress
Buone notizie (ma lente) per gli invalidi ticinesi
I parametri di calcolo del diritto alle prestazioni Ai andranno rivisti. A vantaggio anche del Ticino

BELLINZONA/BERNA - Le buone notizie non arrivano mai da sole, verrebbe da dire ribaltando l'adagio. Le persone con disabilità in Ticino possono festeggiare la decisione del Consiglio nazionale di ieri di cambiare il sistema di calcolo delle prestazioni Ai, considerato discriminatorio per i cantoni più "deboli". 

Una votazione all'unanimità - 170 favorevoli su altrettanti presenti - per chiedere al Consiglio federale di rivedere l'algoritmo in base al quale (ne avevamo scritto a più riprese) i criteri di assegnazione delle prestazioni sono più restrittivi per gli invalidi ticinesi, e per quelli di tutte le aree della Svizzera dove gli stipendi sono tendenzialmente più bassi. Questo a causa di parametri di reddito - e quindi di ammissione - tarati sui salari medi nazionali, e non sulle realtà locali.

Un'assurdità, ma è proprio così. «Il problema sta proprio i questi salari ipotetici di riferimento usati per calcolare il grado d’incapacità lavorativa e che usano salari non realistici per le persone con disabilità» sottolinea Danilo Forini, direttore di Pro Infirmis Ticino. Nel nostro Cantone «il fenomeno è ancora più marcato» aggiunge il deputato socialista. Ed esemplifica: in base ai "vecchi" criteri chi può svolgere un lavoro semplice e non formato in Ticino potrebbe guadagnare 68.900 franchi anni. A fronte di un salario minimo reale di 40-42mila franchi. 

La cattiva notizia è che i tempi del cambiamento rischiano di essere lunghi. Il consigliere Alain Berset ha ammesso il problema, preventivando che però «saranno necessari almeno tre anni di studi e approfondimenti». Il Nazionale ha accolto la proposta della Commissione della sanità e sicurezza sociale di porre come termine massimo il luglio 2023. In ogni caso per Pro Infirmis «questa decisione in apparenza molto tecnica andrà a sostenere in maniera concreta la possibilità di decine di migliaia di persone con disabilità di vivere una vita dignitosa».

Un'altra buona novella riguarda invece in particolare il Ticino, e i rapporti non sempre fluidi degli invalidi con la burocrazia. Il Dss ha comunicato oggi il lancio della nuova piattaforma FADA, su cui gli assicurati AI potranno scambiare documenti digitali e fatture da rimborsare. Una procedura che, per i circa 85mila rimborsi elaborati ogni anno dall'Ufficio AI, era affidata finora quasi totalmente al cartaceo. 

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