Alla vigilia del suo ottantesimo compleanno, l'Associazione ha deciso di fare un regalo al proprio fondatore.
Il Comitato: «Desideriamo ringraziare Franco per la sua dedizione e il suo lungo impegno solidale verso le persone bisognose». Dal 1985 AMCA sviluppa progetti sanitari in Centro America, aiutando le persone più fragili.
BELLINZONA - È un regalo di compleanno speciale quello che l'AMCA, l'Associazione Aiuto Medico al Centro America, ha deciso di dedicare al suo storico fondatore Franco Cavalli. Alla vigilia del suo ottantesimo compleanno (li compirà domenica 3 luglio), il medico e oncologo ticinese è infatti stato nominato "presidente onorario" dell'Associazione. «Con questa nomina - sottolineano i due co-presidenti Francesco Ceppi e Marina Carobbio in nome del comitato - desideriamo ringraziare Franco per la sua dedizione e il suo lungo impegno solidale verso le persone bisognose».
La storia di AMCA - Dopo aver effettuato un viaggio in Nicaragua durante il quale vide con i propri occhi la drammatica situazione sociale, economica e politica che allora viveva il paese, nel mese di agosto di 1985 Franco Cavalli fondò - assieme a un gruppo di medici -l’Associazione AMCA. Dopo quasi trentasette anni, Il Centro America rimane ancora una delle regioni più povere del continente americano e AMCA continua come allora a sviluppare progetti sanitari in Nicaragua e in altri paesi della regione a sostegno delle fasce più deboli della popolazione, soprattutto le donne e i bambini.
I progetti - I diversi progetti presso l’ospedale Manuel de Jesús Rivera “La Mascota”, attualmente centro di oncologia pediatrica di riferimento nazionale in Nicaragua; l’“Hospital de la Mujer Berta Calderón Roque”, specializzato in neonatologia; oppure i diversi progetti nelle regioni rurali a sostegno delle donne in gravidanza sono solo alcuni esempi dell’attività solidale di Franco e di AMCA in Centro America. «Parafrasando proprio Franco Cavalli - conclude il Comitato - Il nostro intento è quello di creare opportunità e spazi di azione per favorire uno sviluppo sociale armonico, solidale, equo, laddove vi sono squilibri tali da creare situazioni d'impoverimento e disuguaglianza».