Lista civica per Mendrisio: in via Brenni e Beroldingen pericolo incidenti e traffico dirottato su strade di servizio.
MENDRISIO - Un'interrogazione presentata in Municipio per portare alla luce la pericolosità di alcune vie cittadine: è quella presentata da Lista civica per Mendrisio. Le questioni? Una riguarda l’ultimo tratto di via Brenni, tratto in discesa che si immette su via Franscini: «esso è stretto, con un solo marciapiede, e sul quale si affacciano sia a destra che a sinistra autorimesse, l’entrata di un autosilo e due strade confinanti che servono due palazzine, di cui una di recente costruzione - spiegano i consiglieri - e da circa un anno la strada ha subìto una modifica con la posa di due semafori e la sua suddivisione in due corsie unidirezionali che sboccano su via Franscini. I confinanti di questo tratto di strada lamentano un aumento del traffico e un aumento del pericolo di incidenti».
Questo perchè a loro avviso «i veicoli che si immettono su questa strada di servizio, spesso ad alta velocità o si mettono in coda a causa dei semafori, si trovano in conflitto con le auto che entrano ed escono dalle proprietà».
Seconda questione: l’ultimo tratto della via Beroldingen, quello che sfocia nella rotonda (stabile Botta/Farmacia, rotonda ex macello). «Qui, invece, è molto più largo e spazioso e allo stato attuale presenta una sola direzione di marcia che sale da via Franscini fino all’incrocio tra via Vela e via Pollini (davanti al Pretorio). È stato munito di tre corsie di piste ciclabili e di un piazzale con cassonetti interrati dei rifiuti pur essendo parte di una strada di raccolta, e cioè che dovrebbe raccogliere e distribuire il traffico locale».
Ecco il paradosso, fanno notare: «eh sì, perché il traffico locale viene deviato su una strada di servizio, che dovrebbe servire i fondi, mentre su una strada di raccolta vengono allestiti cassonetti dei rifiuti e disegnati pezzi di piste ciclabili che si interrompono prima e dopo la strada in questione».
Altro controsenso - dicono - «il fatto che chi si immette in via Brenni per svoltare a destra in direzione Lugano lo fa anche per risparmiare il tempo di attesa dei semafori all’incrocio tra via Motta e via Franscini. Pure chi arriva da via Vela o da via Beroldingen è invogliato a passare su via Pollini, strada di servizio, per immettersi sull’ultimo tratto di via Brenni per accedere a via Franscini e portarsi verso Stabio o verso Lugano».
Proposte che conducano a una soluzione? «Basterebbe trasformare questo ultimo tratto molto largo della via Beroldingen, che ora è a un senso, in un doppio senso, facendo in modo che il traffico che arriva da via Vela e da via Beroldingen “alta” venga veicolato direttamente sulla rotonda ex macello, anche perché, ribadiamo, questa, sul Piano del traffico, risulta essere una strada di raccolta».
Il caso di queste strade pericolose è stato sollevato la prima volta undici anni fa: «quasi 14 mesi dopo il Municipio rispondeva che la proposta relativa allo spostamento dalla strada in questione sulla rotonda dell’ex macello non rientra nel contesto del piano viario a PR. A noi non risulta, considerato che esiste un Piano del traffico inserito nel Piano regolatore».
Nel frattempo «oltre a ritrovarsi cittadini inascoltati e liquidati con poche e scarse argomentazioni - dicono - vediamo la situazione aggravarsi con la suddivisione della strada in due corsie che mette gli automobilisti nelle condizioni di sfiorare i muri delle proprietà e rischiare collisioni con chi deve uscire con l’auto da casa propria» ribadiscono.
L'interrogazione è stata recapitata: «attendiamo le risposte del Municipio adesso».