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MENDRISIO«Strade pericolose e cittadini inascoltati»

07.11.22 - 10:03
Lista civica per Mendrisio: in via Brenni e Beroldingen pericolo incidenti e traffico dirottato su strade di servizio.
Foto Lista civica
«Strade pericolose e cittadini inascoltati»
Lista civica per Mendrisio: in via Brenni e Beroldingen pericolo incidenti e traffico dirottato su strade di servizio.

MENDRISIO - Un'interrogazione presentata in Municipio per portare alla luce la pericolosità di alcune vie cittadine: è quella presentata da Lista civica per Mendrisio. Le questioni? Una riguarda l’ultimo tratto di via Brenni, tratto in discesa che si immette su via Franscini: «esso è stretto, con un solo marciapiede, e sul quale si affacciano sia a destra che a sinistra autorimesse, l’entrata di un autosilo e due strade confinanti che servono due palazzine, di cui una di recente costruzione - spiegano i consiglieri - e da circa un anno la strada ha subìto una modifica con la posa di due semafori e la sua suddivisione in due corsie unidirezionali che sboccano su via Franscini. I confinanti di questo tratto di strada lamentano un aumento del traffico e un aumento del pericolo di incidenti».

Questo perchè a loro avviso «i veicoli che si immettono su questa strada di servizio, spesso ad alta velocità o si mettono in coda a causa dei semafori, si trovano in conflitto con le auto che entrano ed escono dalle proprietà».

Seconda questione: l’ultimo tratto della via Beroldingen, quello che sfocia nella rotonda (stabile Botta/Farmacia, rotonda ex macello). «Qui, invece, è molto più largo e spazioso e allo stato attuale presenta una sola direzione di marcia che sale da via Franscini fino all’incrocio tra via Vela e via Pollini (davanti al Pretorio). È stato munito di tre corsie di piste ciclabili e di un piazzale con cassonetti interrati dei rifiuti pur essendo parte di una strada di raccolta, e cioè che dovrebbe raccogliere e distribuire il traffico locale».

Ecco il paradosso, fanno notare: «eh sì, perché il traffico locale viene deviato su una strada di servizio, che dovrebbe servire i fondi, mentre su una strada di raccolta vengono allestiti cassonetti dei rifiuti e disegnati pezzi di piste ciclabili che si interrompono prima e dopo la strada in questione». 

Altro controsenso - dicono - «il fatto che chi si immette in via Brenni per svoltare a destra in direzione Lugano lo fa anche per risparmiare il tempo di attesa dei semafori all’incrocio tra via Motta e via Franscini. Pure chi arriva da via Vela o da via Beroldingen è invogliato a passare su via Pollini, strada di servizio, per immettersi sull’ultimo tratto di via Brenni per accedere a via Franscini e portarsi verso Stabio o verso Lugano».

Proposte che conducano a una soluzione? «Basterebbe trasformare questo ultimo tratto molto largo della via Beroldingen, che ora è a un senso, in un doppio senso, facendo in modo che il traffico che arriva da via Vela e da via Beroldingen “alta” venga veicolato direttamente sulla rotonda ex macello, anche perché, ribadiamo, questa, sul Piano del traffico, risulta essere una strada di raccolta».

Il caso di queste strade pericolose è stato sollevato la prima volta undici anni fa: «quasi 14 mesi dopo il Municipio rispondeva che la proposta relativa allo spostamento dalla strada in questione sulla rotonda dell’ex macello non rientra nel contesto del piano viario a PR. A noi non risulta, considerato che esiste un Piano del traffico inserito nel Piano regolatore».

Nel frattempo «oltre a ritrovarsi cittadini inascoltati e liquidati con poche e scarse argomentazioni - dicono - vediamo la situazione aggravarsi con la suddivisione della strada in due corsie che mette gli automobilisti nelle condizioni di sfiorare i muri delle proprietà e rischiare collisioni con chi deve uscire con l’auto da casa propria» ribadiscono.

L'interrogazione è stata recapitata: «attendiamo le risposte del Municipio adesso».

 

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COMMENTI
 

centauro 2 anni fa su tio
Taverne, provenendo da Bedano, il sottopasso autostradale (via industria) svolta verso destra con una curva secca e cieca, viene naturale procedere diritti su via Bicentenario con il rischio alto di scontrarsi con eventuali veicoli provenienti da destra. Ponte Cremenaga, scendendo da via Crocivaglio per immettersi su via Cantonale la linea di stop a filo strada obbliga la visione sui due specchi posti vicino al benzinaio causa angoli ciechi su entrambi gli angoli, lo specchio rivolto verso sinistra riflette metà immagine del tetto della casupola adiacente con la quasi impossibilità di scrutare i veicoli provenienti da sinistra generando un altissimo rischio di impatto specialmente negli orari di rientro dei frontalieri. Vorrei tanti si facessero dei sopralluoghi in entrambe le località.
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