Lo ribadiscono, dopo i risultati dell'audit esterno, «soci, utenti, volontari e collaboratori» dell'associazione.
BELLINZONA - L'indagine è conclusa. E il Consiglio di Stato, chiamato a intervenire su presunti casi di molestie sessuali e mobbing all'interno di Unitas, ha confermato «la presenza di criticità» all'interno dell'associazione. Alla luce di tutto questo il Governo ha annunciato «una serie di ulteriori provvedimenti» rispetto all'«organizzazione, ai conflitti di interesse, alla concentrazione di ruoli e alle competenze di vari organi» in seno a Unitas.
«Soci, utenti, volontari e collaboratori firmatari della petizione dell'11 marzo» si dicono d'accordo con il Consiglio di Stato, ma chiedono che non ci si fermi qui. In una nuova lettera diretta al Consiglio di Fondazione Unitas chiedono infatti nuovamente che i vertici dell'associazione si facciano da parte e diano le dimissioni.