Il gesto simbolico questa mattina a Bellinzona, i sindacati: «Il personale della vendita merita rispetto»
BELLINZONA - Come già annunciato in precedenza anche qui su tio.ch sono state consegnate questa mattina alle 11 a Bellinzona le 7'618 firme raccolte per il referendum sulla modifica alle aperture dei negozi vidimata ad ottobre dal Gran Consiglio.
«Si tratta di modifiche che andranno a peggiorare gravemente le condizioni di vita e di lavoro delle persone che sono impiegate nel commercio al dettaglio», ha ribadito la sindacalista di Unia Chiara Landi al momento della manifestazione simbolica, «un settore che è compromesso da una grande precarietà, da salari molto bassi e quindi il personale della vendita merita rispetto. Noi per loro chiediamo diritti e tutela».
A sostenere la raccolta di segnature, lo ricordiamo, i sindacati Unia e Ocst con il contributo di altre realtà partitiche (come il PS) e non.