Carenza di personale nel commercio al dettaglio in Svizzera. Nel Cantone, per Coop e Migros, il problema non si presenta.
BELLINZONA - A metà dicembre 2022, secondo il fornitore di servizi per il personale X28, si contavano 13548 posti di lavoro vacanti nel commercio al dettaglio. Non solo: per Credit Suisse, i nuovi ingressi non riescono a compensare le partenze. Inoltre, in un’indagine sulla forza lavoro condotta dall’UST, il 47% degli intervistati ha dichiarato d’aver cambiato settore professionale per via delle condizioni insoddisfacenti. Infine, secondo “Fuhrer & Hotz”, trovare personale nel comparto è difficile o, addirittura, molto difficile.
Queste le premesse, che rendono il reclutamento nel commercio al dettaglio, almeno secondo gli addetti del settore, una delle sfide più grandi. In Ticino, però, la situazione è diversa, almeno secondo il punto di osservazione di due grandi realtà come Migros e Coop.
«Per quanto riguarda gli scorsi anni (quindi anche compreso il periodo Covid), non abbiamo avuto particolari problemi di manodopera - commenta la cooperativa regionale Migros Ticino - pur cercando la manodopera esclusivamente in Ticino. Qualche piccola difficoltà è stata registrata esclusivamente per reperire alcuni venditori specializzati dei banchi a servizio».
Migros sottolinea il basso turnover e la lunga permanenza in azienda dei propri collaboratori.
«I nostri reclutatori hanno un buon bacino di candidature per coprire al meglio eventuali future posizioni vacanti - continua Migros - Si lavora con le candidature spontanee (circa 7000 all’anno) e il banco dati URC (circa 10000 iscritti). Possono essere identificati profili adatti a determinate posizioni anche se non arrivano direttamente dal commercio al dettaglio».
Anche per Coop, nel Cantone, nel settore non ci sono problemi di reclutamento. «Quando cerchiamo profili li troviamo - fanno sapere - Formando apprendisti ogni anno, abbiamo una decina di giovani neo diplomati (con AFC) pronti da inserire nei nostri effettivi, un meccanismo vincente quando si verificano fluttuazioni di personale». In Svizzera, invece, «attualmente alcuni posti sono vacanti».
Le candidature spontanee «si attestano attorno alla decina a settimana e riguardano tutte le professioni. Coop lavora prevalentemente sulle posizioni vacanti, per la quali viene pubblicato l’annuncio, in seguito alle quali riceviamo molte candidature online. Come assunzioni (negozi, logistica, ristoranti, amministrazione) ci aggiriamo annualmente attorno alle 100 unità».