Questo uno dei punti più controversi della revisione totale della Legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (Lear)
BELLINZONA - Nel Ticino del futuro i 16enni potranno probabilmente entrare nei locali notturni. È quanto annunciato oggi durante la conferenza stampa sull'avvio della procedura di consultazione sulla revisione totale della Legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione (Lear). Per Norman Gobbi, Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento delle istituzioni: «Ci sarebbero ancora dei punti da chiarire». Spicca il fatto che all'interno del gruppo di lavoro «ci sono opinioni contrastanti». Alcuni temono che permettere ai minorenni di entrare all'interno dei locali notturni «possa indurli a consumare alcool». Tuttavia, ha sottolineato Gobbi, «in altri cantoni la pratica è già stata attuata da tempo».
La modifica implicherebbe anche un inasprimento della normativa sulla lotta all'abuso di alcool. In caso di ripetuta violazione, l'autorità competente avrà la possibilità di ritirare temporaneamente o in maniera definitiva il permesso di vendita di alcolici. Inoltre, ai minorenni non verrà concesso l'accesso ai locali erotici.
Una gerenza 2.0
Fra le proposte di oggi ci sono anche diverse semplificazioni e sgravi per quanto riguarda la figura del gerente, ritenuta da molti per certi versi un po' obsoleta e problematica in uno scenario fortemente dinamico e competitivo come quello dei locali.
Stando alle modifiche al vaglio, la presenza fisica obbligatoria del gerente nel locale verrà abolita e - in determinate circostanze - verrà concessa la possibilità di effettuare la gerenza in più di un esercizio pubblico. Infine, il percorso formativo per ottenere la patente di gerenza verrà ridotta «sia a livello economico sia a livello di durata».
Orari di apertura e posti a sedere
Gli esercenti avranno la possibilità di scegliere, nella fascia oraria prevista dalla legge, l'orario di apertura e di chiusura del locale, senza più essere vincolati dall’obbligo di rimanere aperti per un minimo di otto ore al giorno, cinque giorni alla settimana.
Verrà inoltre concesso più margine di manovra nell'assegnazione dei posti a sedere in funzione delle necessità dell'esercente e delle condizioni meteorologiche.