Guardando i dati pubblicati recentemente dall'USTRA sorprende la differenza tra le due città. Ma è davvero così?
BELLINZONA - Secondo le statistiche pubblicate recentemente dall'USTRA, in Ticino nel 2021 ci sono stati 78 incidenti che hanno coinvolto dei pedoni, 20 dei quali sono risultati in ferite considerate gravi.
Mentre a livello intercantonale il Ticino non è considerato né tra i migliori né tra i peggiori (lo sono invece Ginevra, Zurigo e Nidvaldo), è interessante osservare più nel dettaglio dove è “più pericoloso“ essere un pedone sul nostro territorio.
Emerge infatti che dei 20 incidenti con ferite gravi, poco meno della metà (8) hanno avuto luogo a Lugano. Ce ne sono poi stati quattro tra Chiasso e Mendrisio, alcuni nel Locarnese, mentre zero a Bellinzona.
Qual è il segreto della Capitale? Lo abbiamo chiesto al Vicesindaco di Bellinzona, Simone Gianini. «Non si tratta ovviamente di fare del “trionfalismo”, essendo quello della sicurezza stradale un argomento delicato, sensibile e con riguardo alle statistiche anche talvolta il risultato di circostanze particolari. Non mi addentro quindi nemmeno in confronti fra diverse realtà come possono essere quella di Bellinzona, Lugano o gli altri centri del Cantone», ha commentato il capodicastero territorio e mobilità a Tio/20 Minuti.
Ma quanto sta puntando Bellinzona sulla sicurezza? «Negli ultimi 10 anni sono stati investiti più di 30 milioni di franchi nella sicurezza stradale e per la mobilità sostenibile, andando in particolare a realizzare o completare diverse zone a velocità limitata (attualmente ne abbiamo una ampia pedonale, due a 20 km/h e una trentina a 30 km/h in tutti i quartieri del Comune aggregato), rispettivamente a migliorare la rete ciclabile regionale».
Non ci si può però ancora considerare “arrivati“. «Tanto lavoro vi è ancora da fare. Abbiamo infatti in previsione di completare ulteriori zone a 30 km/h in corrispondenza con le strade al servizio di comparti residenziali, così come di investire ulteriormente nella mobilità ciclabile, e anche statistiche come questa, comunque, ci spronano a continuare sulla strada imboccata per ottenere i risultati auspicati».
«Ogni incidente è di troppo» -Scendendo di qualche chilometro più a Sud, abbiamo interpellato anche le autorità Luganesi. «Dal 2018 non si registrano decessi tra i pedoni a Lugano e i casi, rispetto a quelli del 2018, ossia 29 incidenti e 29 pedoni infortunati, sono diminuiti sensibilmente. Nel 2022, infatti, si sono registrati 17 incidenti, ossia il 41% in meno rispetto al 2018 e il 15% in meno rispetto al 2021» ha spiegato la Capodicastero Sicurezza e Spazi urbani, Karin Valenzano Rossi.
Anche nella Città sul Ceresio si lavora quindi per migliorare, di anno in anno, le statistiche su incidenti e feriti. «Riguardo al numero degli incidenti con danni alla persona, va detto che ognuno di essi è e sarà sempre un incidente di troppo. In questo senso deve essere profuso uno sforzo importante al fine di limitare il più possibile questo tipo di incidenti».
Per quanto riguarda l'eventuale confronto sul numero d'incidenti tra Lugano e Bellinzona, anche le autorità Luganesi concordano con quelle Bellinzonesi. Sono realtà troppo diverse per basarsi su dati “in assoluto“: «Si deve poter tenere conto anche del rapporto numerico per abitante e dell’importante traffico giornaliero. È logico quindi che, Lugano, che possiede una popolazione maggiore in termini “assoluti” e un traffico giornaliero molto significativo di chi lavora in Città senza abitarvi, evidenzia un numero di casi maggiori rispetto a Bellinzona», ha ribadito Karin Valenzano Rossi.
In ogni caso, «in termini “ponderati”, cioè in rapporto anche al numero di abitanti nel 2021, Lugano e Bellinzona, con una popolazione di rispettivamente 62'123 e 43'785 abitanti, hanno registrato un tasso nel 2022 identico e meglio pari a 2.7 incidenti con coinvolgimento di pedoni ogni 10'000 abitanti». Ci sono quindi troppi fattori che influiscono sulla questione per poter fare un paragone effettivo. La cosa più importante, come concordano entrambi i poli ticinesi, è ridurre il più possibile il numero di incidenti e di feriti.