Dalle AIL precisazioni in merito ai tre incidenti in meno di 30 giorni: «Una spiacevole coincidenza. In due casi le cause erano esterne»
LUGANO - Ben 45 minuti. Tanto è durata l'interruzione di corrente che questa mattina ha colpito praticamente tutto il Luganese. Un problema, hanno spiegato le AIL in mattinata, dipeso da cause esterne e più precisamente legato alla rete nazionale Swissgrid.
«Per motivi che ora dovremo chiarire, l'interruttore che alimenta tutta la nostra rete si è spento», sottolinea l'ingegnere Giampaolo Mameli, vicedirettore e responsabile dell'esercizio e manutenzione delle reti AIL. «Per quasi tutto il Luganese e parte del Mendrisiotto la nostra rete è alimentata in alta tensione attraverso la rete di trasmissione nazionale Swissgrid - aggiunge -. Fa eccezione una parte dei nostri clienti, in zona Monteceneri, che non hanno avuto problemi perché sono alimentati diversamente».
Mameli spiega nel dettaglio cosa ha provocato il disservizio: «Prima di rialimentare sono stati fatti tutti i controlli del caso. Abbiamo verificato che non fosse un problema della nostra rete e, solo quando abbiamo scongiurato pericoli di sorta, abbiamo ridato corrente all'utenza».
Alla base del blackout un «"semplice" interruttore da 150 mila volt che alimenta praticamente tutto il nostro comprensorio. Normalmente un incidente simile si verifica quando c'è un guasto o altri problemi. Stiamo lavorando con Swissgrid per identificarli».
Tre blackout in meno di un mese - Singolare è però il fatto che si tratti della terza interruzione di corrente nell'arco di nemmeno trenta giorni (le altre risalgono al 12 e al 25 di gennaio). Insomma, un mese non proprio felice per le AIL, come conferma lo stesso vicedirettore: «Gli eventi non sono legati. Sono incidenti che possono verificarsi, ma che sono arrivati tutti insieme. E ciò fa anche un po' rabbia».
L'ultimo aveva riguardato la sottostazione di Cornaredo. Il problema? «Un apparecchio elettronico che è saltato. Un guasto insomma». Questo, in realtà, è l'unico incidente direttamente attribuibile alle AIL. L'altro blackout, infatti, verificatosi nella zona di Manno, Cadempino e Lamone era dovuto a terzi che hanno inavvertitamente rotto dei cavi di media tensione. «Anche qui - spiega Mameli - un interruttore è saltato per proteggere da eventuali cortocircuiti. E poteva andare anche peggio, chi era lì ha rischiato di farsi male». Infine l'ultimo problema, quello odierno, che come spiegato è dipeso da Swissgrid.
«Purtroppo la sfortuna ha deciso di accompagnarci in questo inizio 2023 - conclude il vicedirettore -. Sono tre incidenti che non hanno a che fare con problemi di manutenzione o di vetustà degli impianti. Le Ail ogni anno, per tutte le reti, investono in media 40 milioni tra rinnovamenti e nuovi impianti. Si è trattato di una spiacevole coincidenza».
«Stabilità garantita» - Contattata, Swissgrid non fornisce ulteriori delucidazioni riguardo la panne di questa mattina, ma rassicura l'utenza. «Stiamo attualmente indagando sull'incidente e valutando se il sistema di trasmissione sia una parte della causa. Informeremo non appena le indagini saranno completate. La stabilità della rete è stata garantita».