Il maltempo di ieri ha provocato gravi danni alla Swissminiatur di Melide. Abbiamo sentito il direttore per fare il punto della situazione.
MELIDE - Piazza Grande di Locarno a pezzi. Barche affondate nel lago Lemano, di fianco al Castello di Chillon (VD). Panchine divelte davanti al Municipio di Le Locle (NE). La sede della Croce Rossa di Ginevra e le chiese di Berna e St-Ursanne (JU) severamente danneggiate. I fili elettrici della stazione di Sion (VS) spezzate. Rami caduti sopra i tavoli del grotto "Rafael" di Losone.
Oltre cento modelli danneggiati - Il maltempo che ha colpito ieri sera il Sottoceneri - con chicchi di grandine grandi come palline da ping pong - ha lasciato segni indelebili anche alla Swissminiatur, provocando innumerevoli danni al parco di Melide. «Stiamo facendo la conta per stimare i danni», ci racconta con tristezza il direttore Joël Vuigner. «Più di cento modelli però sono stati danneggiati e pure la linea elettrica di treni e tram che abbiamo all'interno è saltata a causa della grandine. Praticamente tutti i fili si sono rotti».
Assicurati ma... - I responsabili del parco hanno già annunciato tutti i danni alla loro assicurazione. Ma benché coperti nei costi, la tristezza per la devastazione subita dal parco comunque rimane. «Ieri avevamo proprio terminato di piantare tremila fiori e a causa della grandine li abbiamo persi tutti».
Subito al lavoro - Il team della "Svizzera in miniatura" è già al lavoro dalle prime ore di questa mattina per riparare tutti i danni al più presto. Ma naturalmente ci vorrà del tempo. «Come minimo ci vorranno cinque mesi per riportare il parco a com'era prima della grandinata», precisa il direttore, confidando nella comprensione dei visitatori che giungeranno nelle prossime settimane. «Il parco resterà comunque aperto al pubblico con qualche ammaccatura. Ormai la natura non si può controllare».
Giugno di fuoco - La direzione è comunque intenzionata a esporre dei cartelli informativi all'entrata per avvisare la clientela rispetto a quanto successo e spiegare perché il parco - per qualche tempo - non sarà «presentabile» come dovrebbe essere. «Nel mese di giugno - conclude Joël Vuigner - lavoreremo a tutto regime per arrivare a presentare il parco in maniera "accettabile" durante l'alta stagione. Non sarà chiaramente perfetto, ma faremo di tutto per mettere a posto i danni più ingenti».