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CANTONE/SVIZZERABelfor: «Noi vittime di una frode organizzata»

12.06.23 - 08:40
La società si costituisce parte civile nel procedimento contro due suoi ex dipendenti
Foto Belfor (Facebook)
Belfor: «Noi vittime di una frode organizzata»
La società si costituisce parte civile nel procedimento contro due suoi ex dipendenti

GISIKON - «BELFOR (Suisse) AG è stata presumibilmente vittima di manovre illecite presso la filiale di Lumino e supporta la Procura pubblica come parte civile. BELFOR Continua ad essere attiva al 100% per i suoi clienti in Ticino».

Comincia così il duro comunicato della società che ha sede a Gisikon. «Si sospetta che ex dipendenti della filiale BELFOR di Lumino nella Svizzera italiana abbiano deliberatamente ingannato il proprio datore di lavoro e sfruttato la loro posizione in azienda a proprio vantaggio - si legge nel documento - le persone coinvolte non lavorano più per BELFOR».

Stando a quando diramato dall'azienda, «in particolare è emerso che due dirigenti locali, oltre ad essere impiegati presso BELFOR (Suisse) AG, sono anche proprietari della Sublimity Management Services LLC di Bellinzona, azienda prestatrice di servizi di manodopera, che i due responsabili hanno impiegato come subfornitore attraverso BELFOR» scriver la società.

A inizio Maggio, «a causa di questa grave violazione del codice di condotta, Il rapporto di lavoro con le due persone coinvolte, così come tutti i rapporti commerciali con la Sublimity Management Services LLC, sono stati interrotti con effetto immediato».

È stato aperto un procedimento penale «che ha inoltre fatto sorgere il sospetto che BELFOR sia stata truffata dai due ex dipendenti e da Sublimity Management Services LLC attraverso ripetute fatturazioni di prestazioni non fornite - argomenta la società nel suo comunicato - truffa questa che sarebbe stata possibile grazie anche al coinvolgimento di altri ex collaboratori di BELFOR che avrebbero eluso sistematicamente i nostri meccanismi di controllo interni».

La Procura pubblica sta continuando a indagare, «attualmente anche per verificare se le principali persone coinvolte si siano arricchite attraverso la corruzione. Siamo profondamente turbati dalle accuse e ci consideriamo vittime di una frode organizzata. Alcuni individui hanno deliberatamente e sistematicamente abusato e sfruttato a proprio vantaggio la fiducia che la nostra azienda aveva in loro riposto», ha dichiarato Nicola Rüegg, CEO di BELFOR (Suisse) AG.

La società ricorda che «BELFOR non è oggetto dell'indagine e sostiene la Procura pubblica come parte civile. Abbiamo preso provvedimenti immediati in materia e abbiamo adottato misure aggiuntive alle nostre rigorose regole di condotta per proteggere l'azienda e i suoi clienti da tali pratiche illecite. Abbiamo un chiaro interesse affinché i presunti reati vengano indagati a fondo e che i fatti vengano portati alla luce», aggiunge Rüegg.

I clienti di BELFOR (Suisse) AG nella Svizzera Italiana - conclude la nota - sono assistiti sul posto, da subito e fino a nuovo ordine da competenti referenti di altre filiali dell’azienda. Grazie al suo assetto organizzativo su scala nazionale, BELFOR (Suisse) AG rimane quindi operativa al 100% per i suoi clienti in Ticino».

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COMMENTI
 

Cula 1 anno fa su tio
Bastava fare due controlli in più e si vedeva tutto registro cantonale delle imprese

Cula 1 anno fa su tio
I controlli non li fate dalla sede centrale

Cula 1 anno fa su tio
Non fate i piangina adesso portatevene le conseguenze

Golf67 1 anno fa su tio
Il nome Belfor spicca alla grande. Quelli dei responsabili Ticino non vengono citati, ma ovviamente si sa chi sono. Poi però si nascondono quelli del’impiegato logistica, agente e i tre assicuratori..dove sono finiti quelli?
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