Domani a Berlino la cerimonia di apertura dei World Summer Games di Special Olympics: 16 i ticinesi in gara, con grandi ambizioni.
BERLINO - I Giochi Mondiali organizzati da Special Olympics - la più grande organizzazione sportiva al mondo per le persone con disabilità intellettiva - sono il più grande evento sportivo inclusivo che ci sia. Il prossimo 17 giugno, con una maestosa cerimonia di apertura allo Stadio Olimpico di Berlino, si aprirà questo colorato festival internazionale che vedrà impegnati 7000 atleti in 26 discipline.
Sedici atleti ticinesi impegnati nel nuoto, nella vela e nelle bocce - È presente anche la delegazione svizzera, ma soprattutto sedici atleti ticinesi che gareggeranno nel nuoto, nella vela e nelle bocce. Di quest'ultima disciplina uno dei coach è Fiorenzo Guggiari (l'altro e Pietro Grandi): «I nostri ragazzi hanno voglia di fare bene, sono motivatissimi, ci siamo preparati a questo appuntamento per nove mesi. Noi allenatori siamo convinti che potranno disputare un ottimo mondiale. Con un po' di fortuna, che é sempre necessaria a questi livelli, potrebbe scapparci anche qualche medaglia, noi ci crediamo».
La squadra di bocce - La squadra ticinese di bocce è composta da Fabrizio Cardoso che ha 16 anni ed è uno degli atleti più giovani di tutta la delegazione svizzera, Alan Mogliazzi che ne ha 35 e Raffaele Delmenico che di anni ne ha 53: per Fabrizio e Raffele è una "prima" mondiale, Alan invece ha già partecipato alla scorsa edizione. «I tre atleti parteciperanno al torneo di singolare, poi Fabrizio e Alan gareggeranno anche nella specialità di coppia - spiega Guggiari - il regolamento prevede la partita a tempo: la durata è di 30 minuti. Il punteggio acquisito allo scadere del tempo di gioco dà la vittoria».
Tra allenamenti e un salto allo zoo per allentare la tensione - L'aria che si sta respirando alla vigilia di questo importante appuntamento è piena di fibrillazione e di grande emozione. «Sì, l'emozione è tanta e i ragazzi non vedono l'ora che arrivi il giorno della cerimonia di apertura dei giochi. Nell'attesa oltre ad allenarci, facciamo anche altro: siamo stati per esempio allo zoo di Karlsruhe, questo serve anche per allentare la tensione dell'attesa. I ragazzi sono molto felici».
Nel nuoto il Ticino si affida a Yandel De Castro Sena (15 anni) e a Susana Teixiera Santos - La rappresentanza svizzera ha portato ai Giochi mondiali di Berlino 70 atleti (trenta gli allenatori) che saranno impegnati in 13 discipline sportive. Il Ticino si gioca le sue carte anche con il nuoto.
Eloise Rosselli è la giovanissima coach della squadra ticinese: «Stiamo vivendo una marea di emozioni - confida - e l'ansia per l'attesa viene assorbita da queste bellissime sensazioni che stiamo vivendo. La cosa più bella, condivisa anche dai miei ragazzi, è che ci si sente parte di una grande famiglia, dove tutti si danno una mano».
In acqua il Ticino schiera Yandel De Castro Sena, 15 anni, «con discipline 100m dorso e 100m stile libero» spiega Rosselli, e Susana Teixiera Santos, 36 anni, nei 25m rana e 25m dorso. La Svizzera però punta sul nuoto anche con le bernesi Charlotte Wyss 22 anni, nei 25m stile libero e 50 m stile libero, e Ramona Beutler, nei 25m stile libero e nei 50m stile libero, allenate da Reto Lauber.
Si guarda con ottimismo al medagliere ticinese - «Ci si aspetta almeno una medaglia - è l'auspicio della coach - ci stiamo preparando da un anno. Yandel e Susana sono molto disciplinati, prendono tutto alla lettera e come allenatrice non posso che essere felice di questo loro impegno che dimostrano».
Per Rosselli - una tradizione di famiglia il nuoto - si tratta del "battesimo" iridato, «ma anche per i miei atleti si tratta della prima volta e questo influisce sull'adrenalina. Siamo carichi» dice, con la mente alla vasca olimpionica berlinese e a quello che potrebbe rivelarsi alla fine il medagliere ticinese.