La zanzara tigre è la più diffusa nel cantone. Flacio, esperta della SUPSI: «Vettore di malattie esotiche». Ecco come difendersi.
Arrivano le zanzare. L'esperta: «Non usate gli spray»
BELLINZONA - È difficile dire, in anticipo, se il numero di zanzare, quest’estate, sarà più consistente di quella precedente: molto dipenderà dal meteo. Ma, di sicuro, sarà importante agire in anticipo sui “focolai”, così da ridurre al minimo le punture e i disagi per tutti. Con l’estate appena cominciata, Eleonora Flacio, la responsabile del settore Ecologia dei vettori dell'Istituto di microbiologia della SUPSI, fa il punto della situazione.
«In ambito urbano - precisa l’esperta - la zanzara più presente è la tigre. Quella autoctona, invece, è in diminuzione. Ci sono altre specie invasive: però, non sono fonte di disturbo in ambito urbano e la loro diffusione non è così consistente».
La presenza sul territorio è omogenea: «Si potrebbe dire “mal comune mezzo gaudio” - aggiunge Flacio - rispetto agli altri cantoni, da noi è storica: la zanzara è arrivata prima qui e poi si è diffusa oltre le Alpi. Stesso discorso per i Grigioni italiano e per il Moesano. A questo proposito, si segnala a Basilea città una densità, in alcune aree, paragonabile a quella ticinese. Idem per alcune parti dei cantoni Vaud e Vallese. A Ginevra è stata segnalata la presenza, ma non come da noi.
Riguardo ai numeri ticinesi, è difficile dire in anticipo che tipo d’estate sarà. «Non ho la sfera magica - continua l’esperta - non so come sarà il meteo. Il freddo, a inizio stagione, ha inciso, ritardando la “partenza” della stagione della zanzara tigre. Ma, tanto dipenderà dalle condizioni climatiche: inoltre, se i cittadini gestiranno i focolai e compiranno per tempo le operazioni da noi raccomandate da anni, allora potrebbe esserci la speranza d’avere meno disturbi durante i mesi caldi».
Nel concreto, bisognerebbe svuotare i punti d’acqua e usare i granulati quando non è possibile compiere quel tipo di operazione (per esempio con i tombini). È sconsigliato usare prodotti insetticidi o soluzioni fai da te: «Spruzzare “roba in giro” è altamente sconsigliato - aggiunge Flacio - non fa bene all’ambiente, alla salute umana e animale. Inoltre, rischia di creare pericolose resistenze: quando poi dobbiamo agire per sventare la diffusione di malattie, non abbiamo più i mezzi per poterlo fare in maniera incisiva».
Le zanzare presenti in Ticino possono trasmettere malattie particolari? «Ci occupiamo di zanzara tigre perché è un vettore generalista di malattie esotiche: quindi, attraverso la sua puntura, può diffondere malattie importate (magari attraverso le vacanze) e non presenti, per fortuna, sul territorio».
A questo proposito, l'ufficio del medico cantonale sottolinea come «alcune specie presenti da noi, oltre ad essere fastidiose», abbiano «anche la capacità di trasportare e trasmettere dei virus che causano delle malattie. Per esempio, le zanzare invasive come la zanzara tigre sono un potenziale vettore per la chikungunya, la dengue e la zika, mentre le zanzare indigene (Culex spp.) lo sono per la west nile fever. Al momento attuale in Ticino, come nel resto della Svizzera, questi virus non sono costantemente presenti ma possono esserlo nel caso di persone che ritornano malate da Paesi endemici».