La mozione, firmata da Raoul Ghisletta e altri 11 consiglieri comunali, prende spunto dal caso della società di criptovalute Tether.
LUGANO - Il legislativo di Lugano deve avere la competenza di approvare gli accordi strategici importanti che vengono stipulati tra la Città e società/enti. È quanto chiede la mozione presentata dal consigliere comunale Raoul Ghisletta e 11 cofirmatari*.
«Oggi tale competenza non è attribuita al Consiglio comunale, il che lascia un margine di manovra smisurato al Municipio», viene sottolineato nel testo della mozione. E lo si è visto, in particolare, «nel caso del “Protocollo d’intesa per una collaborazione strategica”, che è stato sottoscritto il 2 marzo 2022 dal Comune di Lugano (rappresentato dal sindaco Michele Foletti e dal segretario comunale Robert Bregy) e da Tether Operations Limited senza interpellare il legislativo cittadino».
L’accordo «è stato peraltro concluso senza indire alcun concorso pubblico», rincarano la dose i consiglieri comunali. E questo a dispetto del fatto che «si tratta di un accordo molto importante, che durerà al minimo quattro anni e che prevede un fattivo impegno della Città e della sua amministrazione nel propagandare l’uso di criptovalute e nel dare loro un’improbabile patente di rispettabilità, sostenibilità ed eticità attraverso una serie di iniziative concrete». Non da ultimo «si tratta di un accordo che può comportare per la Città di Lugano notevoli conseguenze (per alcuni dei vantaggi, per altri dei rischi)».
* Danilo Baratti, Sara Beretta Piccoli, Edoardo Cappelletti, Niccolò Castelli, Mattea David, Demis Fumasoli, Marisa Mengotti, Tamara Merlo; Dario Petrini, Tessa Prati e Aurelio Sargenti.