Un’economia domestica tipo, da 4.500 kWh all’anno, subirà un aumento di circa 150 franchi. Calo medio di 160 franchi per il gas
A Lugano, dal primo gennaio 2024, cresceranno le tariffe dell'elettricità e caleranno quelle del gas naturale. A comunicarlo è Ail (Aziende Industriali di Lugano).
Elettricità - «La nostra strategia d’approvvigionamento ha permesso di contenere l’aumento delle tariffe dell’elettricità al 12%, nonostante la forte crescita dei prelievi federali, e di ridurre quelle del gas del 5%. L’obiettivo nel medio-lungo termine rimane quello di garantire un approvvigionamento energetico del proprio comprensorio affidabile ed economicamente e ambientalmente sostenibile», si legge nel comunicato.
E sulle cifre ecco che viene spiegato come «la componente tariffale per l’utilizzo della rete aumenta del 12% (52 CHF) di cui più di 1/3 da imputare all’aumento del prelievo applicato da Swissgrid per l’uso della rete di trasporto nazionale. Tutto questo si traduce in un aumento medio delle tariffe dell’elettricità a partire dal 1° gennaio 2024 di circa il 12% rispetto all’anno in corso. Un’economia domestica tipo, che consuma 4.500 kWh all’anno, vedrà quindi aumentare la propria bolletta elettrica di circa 150 CHF, dagli attuali 1’240 CHF a 1’390 CHF».
«La situazione sui mercati internazionali dell’energia rimane tesa e il livello dei prezzi, pur se in calo rispetto ai massimi raggiunti nel 2022, continua a far segnare quotazioni sensibilmente più alte rispetto al passato. La ricostituzione delle catene di fornitura sconvolte dalla guerra in Ucraina, il miglioramento della disponibilità delle centrali nucleari francesi e le misure intraprese dalla Confederazione per garantire l’approvvigionamento energetico invernale permettono di guardare ai prossimi mesi con maggiore serenità rispetto allo scorso anno», specificano da Ail.
«Sul fronte dei tributi, a partire dal 1° gennaio 2024 viene introdotta, in particolare, una nuova tassa federale di 1.20 cts/kWh volta a coprire i costi generati dalla costituzione delle scorte invernali di energia elettrica, garantite da centrali di riserva a gasolio e gas naturale e dalla ritenzione di un volume maggiore di acqua nei bacini idroelettrici. Nel complesso, i tributi federali aumentano del 54%. Per un’economia domestica tipo, che consuma 4’500 kWh all’anno, ciò si traduce in un aumento di 67 CHF. I prelievi cantonali rimangono, per contro, invariati. La nostra politica d’approvvigionamento strutturato, che prevede la sottoscrizione di contratti di fornitura a lungo termine, l’acquisto d'energia sul mercato diluito su più anni e l’attenta valorizzazione delle produzioni proprie, benché piuttosto limitate, hanno permesso di contenere la crescita media della componente tariffale dell’energia a meno del 5%. Per un’economia domestica tipo, l’aggravio rispetto all’anno in corso ammonta a 29 CHF».
Gas - Dopo la fragorosa impennata dei prezzi sui mercati internazionali dello scorso anno, anch’essa strettamente legata alla guerra in Ucraina, nel corso del 2023 siamo tornati a livelli più contenuti. La situazione a livello d’approvvigionamento continua a essere monitorata da vicino e si presenta migliore rispetto all’inverno scorso, grazie alle misure infrastrutturali realizzate a livello europeo e allo stoccaggio su suolo italiano di volumi da noi acquistati per la distribuzione nell’intero Cantone.
Grazie alla strategia di approvvigionamento, che prevede acquisti diluiti su più anni, dal 1° gennaio 2024 i nostri clienti possono beneficiare di una diminuzione media delle tariffe del gas pari a circa il 5%. Per un’economia domestica di medie dimensioni (con consumi di 30'000 kWh all’anno) questo si traduce in un risparmio di circa 160 CHF rispetto all’anno in corso (da 3’190 CHF a 3’030 CHF).
Un aumento quello delle bollette, che è ormai sempre più generalizzato in diverse zone, da Mendrisio ad Ascona tra gli altri.