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LOCARNO«È stato uno choc per tutta la popolazione»

01.09.23 - 16:39
Locarno torna lentamente alla normalità dopo la violenta grandinata, anche se alcune famiglie non hanno ancora potuto tornare a casa.
Rescue Media
Fonte Città di Locarno
«È stato uno choc per tutta la popolazione»
Locarno torna lentamente alla normalità dopo la violenta grandinata, anche se alcune famiglie non hanno ancora potuto tornare a casa.
Scherrer: «Il Municipio si è concentrato nella messa in sicurezza e nel ripristino delle infrastrutture».

LOCARNO - La messa in sicurezza delle infrastrutture danneggiate a causa della devastante grandinata di venerdì scorso è stata la principale preoccupazione di tutti locarnesi. Soprattutto perché diverse famiglie colpite dalle intemperie non hanno ancora potuto tornare nelle proprie abitazioni a causa dei danni subiti. «È stato uno choc per tutta la popolazione», afferma il Sindaco, Alain Scherrer. «Come amministrazione comunale, il nostro obiettivo era di garantire i servizi essenziali alla popolazione, e ci siamo riusciti nonostante le difficoltà causate dai gravi danni subiti al parco veicoli e alle infrastrutture cittadine. Per questo motivo, tengo a ringraziare, a nome di tutto il Municipio, le cittadine e i cittadini per la comprensione, la pazienza e la flessibilità dimostrate».


Misure eccezionali per un maltempo eccezionale
Nel frattempo, però, il Municipio ha adottato alcune misure eccezionali per far fronte a questa situazione straordinaria. I Servizi pubblici effettueranno la raccolta degli scarti verdi il 6 e 7 settembre, seguendo il calendario di raccolta del 2023. «A causa del volume previsto - specifica la Città - non sarà necessario applicare la fascetta colorata ai bidoni. Questa è una misura eccezionale valida solo per i giorni indicati, successivamente la fascetta diventerà di nuovo obbligatoria».

La raccolta della carta porta a porta sarà garantita secondo le modalità indicate nel calendario. A Solduno, zona particolarmente colpito dall’evento, verrà organizzata una raccolta straordinaria di rifiuti ingombranti sulla Piazza giovedì 7 e venerdì 8 settembre.

Parchi giochi riaprono domani, sempre chiuso l'asilo San Francesco
Tutti i parchi giochi di Locarno sono stati messi in sicurezza e ripuliti dai detriti. Saranno riaperti al pubblico a partire da sabato 2 settembre. «I controlli effettuati in questi giorni - precisa il Municipio - confermano inoltre che il Bosco Isolino, il Bosco Bolla Grande e il Parco della Pace sono pienamente fruibili».

L’edificio scolastico di San Francesco rimarrà invece chiuso per i lavori strutturali di ripristino, attualmente in corso. «Le tre sezioni di scuola dell’infanzia - conclude il Municipio - sono attualmente dislocate presso altre strutture cittadine.»

Un sostegno in più grazie a Fondssuisse - L’eccezionale grandinata del 25 agosto scorso, ha lasciato pesantissime tracce del suo passaggio in buona parte del Locarnese, danneggiando oggetti mobili e immobili in una misura mai vista almeno per ciò che concerne gli ultimi decenni. Il Municipio tiene quindi a informare i cittadini duramente colpiti dal maltempo, che grazie a Fondssuisse (una fondazione che stanzia contributi volti a rifondere i danni attualmente non assicurabili, provocati da eventi naturali e non prevedibili) vi è un’ulteriore possibilità di ottenere un sostegno finanziario, che può rivelarsi complementare a quelli offerti dalle assicurazioni.

Il sostegno, va precisato, riguarda tutti quegli oggetti che non possono essere assicurati altrimenti. Di seguito un elenco degli oggetti danneggiati che vengono presi in considerazione: terre coltivabili; strade, sentieri, ponti, tombini e travacconi; argini e opere di consolidamento dei letti dei torrenti; muri di sostegno e nei vigneti; spazio circostante la casa (compresi gli arbusti ornamentali e il raccolto dell'orto); recinzioni; condotte esterne agli edifici, come tubature di drenaggio, canalizzazione e adduzione d'acqua; alberi fruttiferi, ceppi di vite e altri portatori di frutta pluriennali; peschiere con relativo contenuto; boschi.

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COMMENTI
 

sergejville 1 anno fa su tio
La natura (da sempre) fa quello che vuole. Bisogna accettarlo con la speranza che non si faccia male nessuno. E poi ci sono le assicurazioni. Molto peggio quando dal cielo piovono bombe e missili e perdi la vita o un parente o un amico. Ma lì c'è un colpevole ben preciso, definito e una mano che sgancia bombe. Tremendo.

pardo54 1 anno fa su tio
Svegliarsi prima no vero?

UtenteTio 1 anno fa su tio
A suo tempo, non ricordo più l'anno, ero ad un corso Rip. e siamo intervenuti a Giubiasco dopo che è uscito il riale, 2 giorni molto belli (ma cosa ne sanno gli attivisti ecologici e scoperanti per il clima lazzaroni) a spalare ed aiutare la gente con le cantine allagate e piene di fango, auto ammassate. Alla fine un grazie ed un buon nocino nostrano, faceva passare la fatica.

Brasil63 1 anno fa su tio
Ti vedi cosa suced quando grandina?

Bigman2 1 anno fa su tio
Non me ne voglia chi legge... In casi simili la protezione civile ha il compito di intervenire. Io francamente non ho visto nessuno, a meno che fossero presenti in jeans e maglietta. Ma forse mi sbaglio...

cle72 1 anno fa su tio
Risposta a Bigman2
Scusa ma dove sta scritto che è un obbligo? Adesso non esageriamo.

carlo56 1 anno fa su tio
Risposta a cle72
mi perdoni… ma ci la protezione civile sarebbe concepita proprio per queste cose, se no a che servirebbe? … solo che è federale e non cantonale e firse qui c’è il motivo, magari burocratico, del non intervento.

Bigman2 1 anno fa su tio
Risposta a cle72
La protezione civile è stata concepita anche per intervenire in questi casi. Quindi sì. E' un obbligo...

Suissefarmer 1 anno fa su tio
chissà Il giorno che verrà la guerra...
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