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BELLINZONARincaro casse malati, manifestazione di protesta a Bellinzona

27.09.23 - 15:47
L'Mps incita a scendere in piazza il prossimo 7 ottobre
Ti-Press
Fonte Mps
Rincaro casse malati, manifestazione di protesta a Bellinzona
L'Mps incita a scendere in piazza il prossimo 7 ottobre

BELLINZONA - La comunicazione degli aumenti dei premi di cassa malati ha suscitato diverse reazioni che, per il momento, si sono limitate - scrivono dall'Mps Matte Pronzini e Pino Sergi - «a espressioni di “sorpresa”, “indignazione”, “preoccupazione” anche da coloro che negli scorsi anni si sono sistematicamente opposti anche a quelle proposte che avrebbero, seppur minimamente, migliorato la situazione»

Da qui la proposta: «È ora necessario fare di tutto per modificare questa situazione. Di proposte sul tappeto ce ne sono; è quindi giunto il momento di far sentire una forte pressione pubblica affinché le cose cambino; sia nella prospettiva dei cambiamenti che possono essere fatti a breve termine (e ve ne sono molti proposti a livello cantonale e federale), sia nella prospettiva di un cambiamento radicale di sistema che, oggi, tutti ritengono più o meno necessario - scrivono - Proponiamo quindi di dare visibilità a questa protesta e volontà di cambiamento, organizzando una manifestazione sabato 7 ottobre a Bellinzona».

L'invito è rivolto a tutti e punta a realizzare una riunione preparatoria il 29 settembre aperta a partiti, associazioni e persone interessate tramite un collegamento zoom alle 17 (https://us02web.zoom.us/j/88206772458).

 

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COMMENTI
 

vulpus 1 anno fa su tio
Non serve anulla tutto questo bailamme, se non c'è la volontà di cambiare. Ma questo è difficile, lo abbiamo visto in questi giorni, a partire dal CF e poi giù giù fino all'ultimo dei candidati. Solo critiche, proposte irrealizzabili, scaricamento di responsabilità. E poi? Da gennaio via non dirà più nulla nessuno fino a ottobre 24. Sentiamo queste perle di saggezza da anni ripetutamente , ma non cambia nulla. Anzi l'unica cosa che ti consigliano, di cambiare cassa o aumentare la franchigia, Ma signori se la pentola è bucata sotto è inutile continuare ad aggiungere brodo per vederla colma.

64cleme 1 anno fa su tio
Abbiamo passato il limite. La LAMAL formulata 30 anni fa ormai non regge più la complessa evoluzione dei tempi e senza una revisione radicale non può che generare di anno in anno nuovi salassi sui premi. Ormai l’abbiamo capito e non serve limitarsi a tirare in causa ogni volta una scusante diversa, la tecnologia delle cure, i vecchi, la fisioterapia, i prezzi elevati dei farmaci, il covid e via dicendo. Ci vuole il coraggio di una profonda riforma anche e soprattutto contro gli interessi delle lobby, ma la vedo dura perché queste sono solidamente rappresentate in parlamento e non potrebbe essere altrimenti. È probabile che bisognerà battagliare a colpi di iniziative popolari. Prima di tutto si dovrebbero considerare seriamente due criteri fondamentali per realizzare un’effettiva equità sociale e morale, ossia la proporzionalità con il reddito e la responsabilità individuale sullo sviluppo del problema di salute, creando delle fasce di premio e di rimborso dei costi. Poi si potranno ridefinire misure contenitive contro questa bolla incontenibile del mercato sanitario svizzero, penso ad esempio al tariffario medico, al numero di studi medici, all’afflusso di medici dall’estero quando attirati da ragioni economiche, alle prestazioni di dubbia necessità da parte di medici, paramedici, ospedali, case per anziani e laboratori, alla diffusione esagerata di cliniche e di farmacie e all’eccessivo prezzo dei farmaci venduti ai pazienti in Svizzera sia per arricchire le farmacie sia per compensare la competitività al ribasso sui prezzi all’estero. Ricordiamoci anche che negli ultimi 10-15 anni i cantoni per scelta di politica sanitaria hanno scaricato sulle casse malati e quindi sui premi i crescenti costi delle cure geriatriche nelle case per anziani, costi per i quali sussistono non indifferenti problemi di controllo sia sulla necessità che sull’economicità.

gigios 1 anno fa su tio
Ah bene

Cregaz 1 anno fa su tio
Scusate un po’ di quei miliardi che avete mandato all’estero senza motivo per finanziare cose abominevoli per invece finanziare i rincari e permettere alla gente di sopravvivere perché voglio vedere chi avrà un aumento del 10% di salario

Voilà 1 anno fa su tio
Secondo le cm i loro costi amministrativi si attestano sul 5% della spesa sanitaria. Nel 2019 la spesa sanitaria era di 82 miliardi, quindi le spese amministrative ammontavano a 4.1 miliardi, oggi siamo a 90 miliardi di spesa sanitaria e quindi a 4.5 miliardi di spese amministrative, 400 milioni in più. E' possibile che i costi amministrativi delle casse malati aumentino di 100 milioni l'anno? E questo solo per fare da tramite per il pagamento delle fatture.

Koblet69 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Altro che "Solo" il 5% di spese amministrative come tentano di farci credere

Tirasass 1 anno fa su tio
La piazza è l'ultimo baluardo x tentare di muovere le cose, visto che le istituzioni blablabla

Core_88 1 anno fa su tio
Ma se tutti boicottassero i pagamenti? Si smuoverebbero?

Tracy 1 anno fa su tio
Basta dire che è colpa dei nostri anziani se ci sono questi aumenti, l'essere anziano non deve essere una colpa, cosi come non è vero che consumiamo troppo, che é colpa nostra , basta mettere tutta la colpa sui pazienti. La gente non e la fa più, scapa via, i pensionati vanno in Spagna o in Portogallo. I salari non aumentano mentre le spese alimentari sono aumentate del 20%. Più opportuno sarebbe ammettere che la gestione finanziaria nella salute è priva di trasparenza. Perfino Berset ha detto che non ha potuto fare niente contro le lobby. La maggioranza di destra in Parlamento impediscono qualsiasi riforma rilevante del sistema. Purtroppo il Parlamento non ha fatto nulla, anche se in questa sessione ha avuto due opportunità ma tutte le proposte di contenimento dei costi, tutte vanificate quindi inutile parlare e buttare le colpe sugli altri. Si tratta di creare una legge sulla trasparenza e mettere dei paletti sui costi e proibire alle casse malati di fare investimenti aggressivi che mettere a rischio i pazienti. Creare un nuovo sistema di cassa malati con una nuova legge è l’unica soluzione per frenare la corsa agli aumenti. Ci vorrebbe un impulso politico estremamente potente. L’ironia del sistema è che nel 2023 metteranno circa 2 miliardi in più nel sistema sanitario e per il 2024 quasi 3 miliardi. Tra due anni avranno investito 5 miliardi in più… Ma il sistema Tarmed, che regola l’allocazione di queste risorse, è così carente e mal costruito che la maggior parte di questi soldi va in attività già molto lucrative o molto specializzate, ma non nel primo ambito dell’assistenza: emergenze, medicina del primo soccorso e mondo infermieristico, che da questo aumento non riceverà quasi nulla. Questo sistema costa di più, ma distribuisce le risorse contrariamente ai bisogni reali. Si è perso completamente il controllo della situazione e bisogna rivoluzionare il sistema che deve uscire dalla logica del libero mercato che non funziona nel sistema sanitario e lo vediamo.

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Tracy
Quindi si é ora di esprimere il nostro dissenso e andare a manifestare

Panda 1 anno fa su tio
Complimenti per il copia incolla, cosa ho scritto ieri verso le 15.00? Protestiamo a Berna o davanti alle casse malati. Complimenti ancora

Hammer 1 anno fa su tio
le legnate negli stinchi fanno ma resti in piedi barcollando, le sprangate nelle ginocchia non te lo permettono più

Simulator 1 anno fa su tio
Manifestare e’ un diritto costituzionale, non mi interessa chi la organizza ma è decisamente per una buona causa.

Nmemo 1 anno fa su tio
E questo sarebbe il rimedio proposto da MPS? Mi sa che con il nulla si finisce per affogare in un bicchiere d'acqua.

Johnnybravo 1 anno fa su tio
Risposta a Nmemo
Non tengo conto dell'appartenenza politica; parteciperei anche se l'evento fosse organizzato dall'UDC, un partito con cui non condivido quasi nulla. Non dobbiamo perdere di vista il tema principale e smarrire noi stessi nelle sfumature delle varie appartenenze. Qui, ciò che conta davvero è il tema in questione e non i movimenti o i partiti che lo organizzano, come si suol dire: i fini giustificano i mezzi.

Hammer 1 anno fa su tio
sicuro!!!! prima ci prendevano a legnate negli stinchi, adesso a sprangate nelle ginocchia

Johnnybravo 1 anno fa su tio
Uniamoci in massa per esercitare una pressione decisa sul mondo politico. È necessario che tutti coloro che condividono le stesse idee e valori si presentino senza esitazioni. Non dobbiamo permettere che le parole rimangano vuote, ma dobbiamo dimostrare la nostra determinazione con azioni concrete. La partecipazione a questa manifestazione è un diritto e un dovere per coloro che desiderano protestare e fare la differenza. Non lasciamo che questa opportunità scappi: partecipiamo tutti insieme, è arrivato il momento di far sentire forte la nostra voce SABATO 7 OTTOBRE, TOGLIAMOCI LA P... DAL C... INSIEME SIAMO PIU FORTI!!

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Johnnybravo
Esattamente, bravo. Noi saremo in tanti a partecipare in primis su Zoom il 29 alle 17.00 e sabato 7.10 in piazza. L'UNIONE FA LA FORZA, DAI SU BASTA LAMENTARCI SULLA TASTIERA E ORA DI MANIFESTARE.....
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