Il 9 novembre si è tenuta la ventitreesima edizione della "Giornata Nuovo Futuro"
BELLINZONA - L’obiettivo è aprire gli orizzonti professionali a studenti e studentesse di seconda e terza media, per una scelta lavorativa libera da stereotipi di genere. Questo è "Giornata Nuovo Futuro". In cinquecentotrentacinque hanno partecipato all'iniziativa, accompagnando un genitore a lavoro o approfittando di uno dei 18 progetti supplementari che offrivano a ragazze e ragazzi un’esperienza lavorativa in un settore in cui il proprio genere è attualmente sottorappresentato, come quello socio-sanitario ed educativo per gli uomini e l’ambito tecnico, informatico e dell’edilizia per le donne.
Ogni anno la Giornata Nuovo Futuro vuole «promuovere uno sguardo senza condizionamenti di genere nelle scelte formativo-professionali di giovani ragazze e ragazzi» si legge in una nota.
Si sono visti «studenti in visita negli asili nido e studentesse alla scoperta della caserma dei pompieri, ad esempio, che hanno potuto avvicinarsi a realtà lavorative spesso poco conosciute a causa dell’esistenza di settori ancora prettamente femminili o maschili. La Giornata Nuovo Futuro apre da ventitré anni nuove prospettive a migliaia di giovani, incoraggiando a seguire progetti di vita liberi da qualsiasi condizionamento».
Programma di base e progetti supplementari
Venticinque aziende si sono registrate quest’anno per il programma di base, accogliendo figli e figlie del proprio personale, alla ricerca di esperienze professionali atipiche per il proprio genere. «Molto frequentati sono stati anche i progetti supplementari, offerti da 77 aziende ed enti pubblici, alcuni dei quali hanno esaurito i posti a disposizione nel giro di poche ore dall’apertura delle iscrizioni».
L’iniziativa è sostenuta a livello nazionale dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) e dagli Uffici cantonali per le pari opportunità. Nella Svizzera italiana, la Giornata Nuovo Futuro è organizzata in collaborazione con il Servizio per le pari opportunità, il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), l’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale, le organizzazioni del mondo del lavoro, la Città dei mestieri della Svizzera italiana e i partner di Millestrade.