Tunnel di AlpTransit, oltre 7 chilometri di binari da rifare dopo il deragliamento di agosto. A che punto sono i lavori? Il video.
FAIDO - Al microfono c'è Gianluca Fontana, responsabile dei lavori di ripristino della galleria ferroviaria di base del Gottardo. È lui a raccontare a Tio/20Minuti come sta procedendo il ritorno alla normalità nel tunnel dopo il disastro ferroviario dello scorso 10 agosto. Nel video, realizzato nei pressi della stazione multifunzionale di Faido a circa oltre 500 metri di profondità, Fontana mostra il luogo esatto in cui dopo oltre sette chilometri di agonia a causa di una ruota guasta il convoglio è deragliato.
Il portone distrutto – Ed è qui che ci si rende conto di come alla sfortuna, quel giorno, si sia aggiunta altra sfortuna. «Al posto di deragliare sul "suo" binario – fa notare Fontana – una parte del convoglio merci ha preso la via collaterale, andando a sfondare un importante portone che permette di cambiare corsia, separando o collegando le due canne della galleria». Un portone che ha un ruolo cruciale anche nelle questioni legate alla ventilazione. Per averne uno nuovo saranno necessari diversi mesi. Forse una decina.
Cosa si sta facendo – «I lavori di sgombero sono durati diverse settimane – dice Fontana –. Poi da fine ottobre siamo partiti con i lavori di ricostruzione veri e propri. Dapprima con la rimozione dei binari in corrispondenza del fatidico punto di scambio. Finora abbiamo rimosso circa 800 metri di binari. Ci mancano circa sette chilometri, sarà lunga. Nel frattempo il suolo viene fresato per fare in modo che si potranno mettere i binari nuovi. Gli interventi sono eseguiti procedendo da nord verso sud».
Spazi ridotti – La canna del treno danneggiata resterà chiusa fino all'autunno del 2024. A funzionare (prevalentemente per i treni merci e a velocità ridotta) al momento è solo la seconda canna. «Ce la stiamo mettendo tutta. I nostri operai lavorano a gruppi di 30, in totale siamo circa un'ottantina ogni giorno a essere sul campo. Di più non si può perché, come vedete, qui dentro gli spazi sono davvero ridotti. Anche la temperatura è relativamente alta. In questo punto ci troviamo attorno ai 30-32 gradi. Con un'umidità attorno al 30%. È tra l'altro giusto ricordare che non si tratta di sistemare solo i binari. Ma anche di ripristinare tutto il contorno, partendo dalle banchine ad esempio».