Lo scorso anno le attrazioni e le luminarie erano andate in scena in maniera ridotta a causa del risparmio energetico.
Quest’anno sembra tornato tutto alla normalità.
BELLINZONA - Sembra davvero passata una vita. Nel 2022, in nome del risparmio energetico, i principali municipi ticinesi si erano incontrati e avevano deciso di tagliare o ridurre le luminarie e buona parte delle attrazioni natalizie. Ora, la musica pare essere davvero un’altra.
Natale 2022 - Lo scorso anno, Bellinzona aveva deciso di rinunciare alle luminarie, mentre Lugano, dopo una seduta in Municipio, aveva scelto di ridurle (confermando gli alberi, i mercatini e la festa di Capodanno). A Mendrisio non c’era la pista del ghiaccio di piazzale alla Valle, «in virtù della mole di energia necessaria al suo funzionamento». Inoltre, si era deciso di non accendere le luminarie, «a eccezione della stella della Torretta (zona eremo San Nicolao)
La situazione attuale - A Lugano, Natale in piazza comincia all’insegna del ritorno alla normalità precedente alla guerra in Ucraina. «Nel 2022 la situazione era segnata da una grande incertezza - spiega il vicesindaco Roberto Badaracco - Abbiamo commissionato uno studio interno e abbiamo notato come, sul totale, le luminarie e le proiezioni abbiano un consumo tutto sommato ridotto».
Sono, al contrario, particolarmente energivori gli chalet gastronomici e i classici funghi (il Cantone, è bene ricordarlo, vieta l’utilizzo di impianti per esterni alimentati con energie quali gas, gasolio oppure elettricità). «Non abbiamo aumentato in maniera spropositata le attrattive - aggiunge Badaracco - ma, non essendo in una situazione di urgenza, c’è qualche "cosettina" in più rispetto al 2022. Il nostro sarà un Natale attraente, ma sostenibile».
A Locarno è cominciata la prima edizione di Winterland. «In generale - precisa il sindaco Alain Scherrer - non è stata presa nessuna particolare misura restrittiva energetica. Questo, però, non toglie che siamo attenti a risparmiare e a ottimizzare il consumo»
A Mendrisio, dopo tre anni, la manifestazione "Mendrisio sul ghiaccio" torna con la grande pista in piazzale alla Valle, con vari eventi collaterali. L’inaugurazione ufficiale è prevista sabato 2 dicembre alle 14 con la partecipazione di Michael Casanova.
«Dopo lo stop totale deciso l'anno scorso - commenta il capo dicastero Sport e tempo libero Paolo Danielli - le luminarie verranno ripristinate come d'abitudine in tutto il Comune. Grazie alla recente ristrutturazione di piazzale alla Valle, in quel sedime non verranno aggiunte le solite luminarie, ma verranno sfruttate le nuove luci led colorate appena installate che saranno in funzione in particolare durante l'apertura della pista del ghiaccio».
Danielli precisa: «Nel 2022 la Città di Mendrisio ha deciso di seguire le raccomandazioni cantonali e federali in materia di risparmio energetico in vista di una possibile crisi d'approvvigionamento, decidendo quindi di non installare le luminarie natalizie (soprattutto per uno scopo "educativo" e di coerenza), l'annullamento della pista di ghiaccio e la riduzione del consumo della luce pubblica».
Stavolta, a eccezione di alcune decisioni relative all'illuminazione pubblica, queste misure drastiche non verranno ripetute, tornando a una situazione di normalità. «Occorre però considerare un fatto - aggiunge il capo dicastero - le luminarie natalizie non comportano un costo energetico significativo, in quanto tutte recenti e con tecnologia led, mentre la pista, che è senz'altro energivora, dispone però ora di una nuova macchina del ghiaccio (chiller) che è più performante di quella usata fino al 2019. I costi energetici della pista dipendono comunque in buona misura anche dalle condizioni climatiche».
Per quanto riguarda Bellinzona, nel comunicato di presentazione della kermesse si dice che «benché l’emergenza in questo ambito sia meno marcata rispetto a un anno fa, la città sarà nuovamente attenta ai temi energetici». Dopo lo stop tornano le luminarie nei quartieri, «rigorosamente a led».