La presidente della Confederazione è nelle zone colpite dal nubifragio lo scorso weekend: «L'esercito e il materiale ci sono».
ALTA VALLEMAGGIA - «La nostra priorità adesso è piazzare un ponte provvisorio a Visletto in modo che ci possa essere di nuovo un collegamento stradale con l'alta Vallemaggia. L'esercito c'è. E anche il materiale sarebbe già pronto». Viola Amherd, presidente della Confederazione, approda a Cevio. Stringe la mano a Gabriele Dazio e Wanda Dadò, i due sindaci che rappresentano il volto ferito di un'intera regione. E li abbraccia commossa mentre osserva il ponte crollato.
«Volevo vedere coi miei occhi» – «Quando si vedono le foto e i video dei disastri, non ci si rende conto davvero dei fatti – dice –. Sono qui per vedere con i miei occhi cosa è successo. E per portare la solidarietà della Confederazione alla Vallemaggia. Ci saremo anche a livello economico se sarà il caso. Ora dobbiamo concentrarci sulle priorità».
Due sponde da analizzare – Sulla tempistica Amherd assicura: «Bisogna verificare se le due sponde sono solide. A quel punto il ponte provvisorio di Visletto può essere piazzato anche in una settimana. Dipende davvero tanto dalle verifiche in corso».
«Mettiamo a disposizione il personale che serve» – Quanti uomini impiegherà l'esercito in alta Vallemaggia? Amherd è aperta a tutto: «Metteremo a disposizione il personale che ci viene richiesto. Non voglio dire numeri, non avrebbe senso. Ma già nella giornata di domenica con i nostri elicottero abbiamo contribuito a evacuare circa 300 persone dalla Lavizzara. Faremo tutto il necessario per appoggiare le regioni colpite».
In volo sopra il disastro – La consigliera federale in queste ore sta verosimilmente sorvolando Valle Bavona e Valle Lavizzara per capire la situazione. Ad accompagnarla in visita ci sono il consigliere di Stato Christian Vitta, il comandante della Polizia Cantonale Matteo Cocchi, il vescovo Alain de Raemy e appunto i due sindaci.