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Entriamo nei nuovi piani del Cardiocentro, lì dove ci sarà un ristorante con la vista spettacolare

LUGANOEntriamo nei nuovi piani del Cardiocentro, lì dove ci sarà un ristorante con la vista spettacolare

11.07.24 - 14:00
I lavori procedono a pieno ritmo. Finiranno nel 2025. Più spazio per i pazienti e un ristorante che beneficerà di una location invidiabile
Tio 20 Minuti - Davide Giordano
Fonte RED
Entriamo nei nuovi piani del Cardiocentro, lì dove ci sarà un ristorante con la vista spettacolare
I lavori procedono a pieno ritmo. Finiranno nel 2025. Più spazio per i pazienti e un ristorante che beneficerà di una location invidiabile

LUGANO - Da tempo al Cardiocentro c’è un via vai di operai. Le giornate sono scandite, oltre che da un attento lavoro di routine da parte del personale sanitario, anche da rumori di costruzioni e trapani in azione. Com’è noto, il Cardiocentro avrà presto tre piani in più. Si sta costruendo il terzo, il quarto e il quinto piano. La fine dei lavori è prevista nel 2025, ma oggi si è voluto festeggiare il completamento della parte strutturale del cantiere. Siamo entrati nel cantiere e ad accoglierci è stato il padrone di casa, ovvero il direttore del Cardiocentro Massimo Manserra, che non nasconde la sua grande soddisfazione per l’opera che già incomincia a intravedersi al di là dei ponteggi.

«Ci troviamo nel quarto piano dove - ci spiega nella video intervista - saranno creati gli spazi per la degenza dei pazienti.  Siamo molto felici di essere arrivati a questo punto perché vuol dire che i lavori procedono bene e quindi l’obiettivo di aprire con gli altri tre piani entro la fine del 2025 sarà rispettato. Il Cardiocentro nei prossimi anni andrà ad acquisire ulteriori specialità, verrà potenziata l'offerta sanitaria proprio per poter rispondere in maniera sempre più attrezzata ai bisogni della popolazione ed essere al pari di quelli che sono gli ospedali universitari in Svizzera».

Il quinto piano sarà invece destinato al ristorante. «Un ristorante che beneficerà di una location invidiabile visto che si affaccia sul golfo di Lugano - aggiunge Massimo Manserra - ci sarà una grande terrazza dove verrà creato uno spazio dedicato a un percorso di ripresa e di riabilitazione dei nostri pazienti».

«La nostra principale preoccupazione, in questi mesi di cantiere – ha spiegato Manserra – è sempre stata quella di garantire la massima tranquillità dei nostri pazienti e dei nostri collaboratori, oltre ovviamente alla sicurezza loro e di tutti. Disagi e rumori ci sono stati, impossibile azzerarli, ma devo rivolgere un plauso all’impresa, alla direzione dei lavori, ai progettisti, a tutti gli operai che hanno lavorato sopra le nostre teste sempre consapevoli di cosa avessero di sotto: un ospedale in piena funzione, pazienti e ammalati, personale sanitario e amministrativo impegnato a dare il massimo, come sempre».

Manserra ha tenuto a ringraziare tutti coloro che da tempo stanno lavorando al progetto. Ad iniziare da Carmine Navarra, capo area tecnica dell’EOC, e al servizio tecnico, «che ha svolto con estrema professionalità il proprio ruolo di cuscinetto tra esigenze diverse e qualche volta confliggenti: quelle del cantiere e quelle dell’ospedale». E ha concluso: «Oggi festeggiamo la fine di una fase importante dei lavori, ma ne seguiranno altre, magari meno visibili ma non meno importanti e delicate. Da parte nostra, le seguiremo con lo stesso impegno e con la stessa attenzione».

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