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Il video sull'accumulatore di auto: «Lasciatemi morire qui»

ARBEDO-CASTIONEIl video sull'accumulatore di auto: «Lasciatemi morire qui»

13.09.24 - 15:27
La storia di Gaetano Riccioli e delle sue vetture dismesse varca i confini nazionali. Ecco cosa ha combinato un giovane youtuber italiano.
Foto PM/ tio.ch
Il video sull'accumulatore di auto: «Lasciatemi morire qui»
La storia di Gaetano Riccioli e delle sue vetture dismesse varca i confini nazionali. Ecco cosa ha combinato un giovane youtuber italiano.

ARBEDO-CASTIONE - Il caso di Gaetano Riccioli e del suo giardino pieno di vecchie auto avvolte dalla vegetazione varca i confini rossocrociati. "Merito" di un giovane youtuber italiano che si fa chiamare Teo Urbex. Il ragazzo si è armato di buona voglia e dall'Italia ha reso visita al garage di Riccioli, ad Arbedo-Castione. Confezionando un video di oltre 30 minuti pubblicato di recente proprio sul suo canale Youtube.

La paura del "distacco" – Il caso è ormai noto. E tio.ch se ne è occupato più volte. Gaetano Riccioli è un signore di 73 anni che soffre alla sola idea di separarsi dalle sue cose. Un accumulatore seriale, tecnicamente. Teo Urbex, specializzato in "mappatura di posti abbandonati", si è avvicinato a lui con rispetto. Dandogli la possibilità di sfogarsi, raccontando (ancora una volta) la sua versione della vicenda. Una versione, va sottolineato, puramente soggettiva e, come al solito, anche piuttosto polemica e colorita nei termini.

"Pezzi da novanta" – Il giovane youtuber lo ammette apertamente: la sua curiosità è stata stimolata dagli articoli di tio.ch sulla vicenda. Curiosità che è in seguito stata appagata con la sua comparsata su suolo svizzero. Riccioli non solo lo ha accolto a braccia aperte in Via San Gottardo. Ma, come si vede nel video, gli ha anche mostrato tutti i suoi "pezzi da novanta".

Tensione – Intanto non cala la tensione pluri decennale tra il 73enne e le autorità che, comunque, hanno il diritto di richiedere ordine e sicurezza sull'intero territorio comunale. Per il Municipio quel luogo va sgomberato al più presto, in quanto indecoroso e potenzialmente pericoloso. Non ci sarebbe alcuna alternativa. Il braccio di ferro tra Riccioli e il Comune va avanti da una vita intera. E sembra essere terminato anche il tempo per possibili mediazioni.

Appello senza esito positivo – A giugno Riccioli aveva lanciato l'ennesimo appello da tio.ch, dicendosi disposto a trovare un compromesso se qualcuno gli avesse dato una mano a sistemare il suo fondo. Alcune persone si sarebbero fatte avanti. Ma lo stesso garagista avrebbe bocciato le candidature, giudicandole "non adeguate".

Ultimatum – L'ultima data utile stabilita dalle autorità per uno sgombero pacifico era quella dello scorso 31 luglio. Poi le stesse autorità avrebbero agito con la forza. Finora non è accaduto nulla di eclatante: Riccioli non ha liberato il terreno e non è stata fatta alcuna irruzione.

Lo sfogo – La bega pare ben lontana dall'essere risolta una volta per tutte. Nel frattempo il garagista si sfoga col giovane youtuber. E, testardo come sempre, lo ribadisce per l'ennesima volta: «Non voglio che la gente mi dica cosa devo fare a casa mia. Lasciatemi morire tra le mie macchine».

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