Presidente sarà il Consigliere di Stato Norman Gobbi
BELLINZONA - Il Consigliere di Stato Norman Gobbi ha assunto oggi la carica di Presidente della Regio Insubrica, durante l'assemblea generale organizzata a Bellinzona. L’evento ha permesso di sottolineare il ritorno – all’interno della Comunità di lavoro – della Città turrita, secondo polo ticinese per numero di abitanti e capitale politica del Cantone.
Regio Insubrica - Si tratta della Comunità di lavoro nata per promuovere la cooperazione nell’area italo-svizzera dei laghi prealpini – che riunisce il Canton Ticino, le Regioni Piemonte e Lombardia, le Province del Verbano Cusio Ossola, di Novara, di Como, di Lecco e di Varese. La seduta ha sancito il passaggio della Presidenza dalla Regione Piemonte al Canton Ticino.
Presidente uscente - Alberto Preioni, sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte ha introdotto i lavori dell’assemblea mettendo in evidenza «il legame profondo e storico tra le nostre comunità. «Ci proiettiamo sempre più verso un futuro di grandi opportunità, in cui trasformare ambiziosi obiettivi in realtà concrete», ha aggiunto Preioni. «Con una forte cooperazione e ambiziosi progetti infrastrutturali possiamo costruire un futuro condiviso, fatto di sviluppo, innovazione e prosperità».
Il neo eletto - Norman Gobbi, Consigliere di Stato del Cantone Ticino, ha poi assunto la carica di Presidente della Comunità di lavoro per l’anno entrante. Nel suo intervento, ha sottolineato con particolare piacere il ritorno all’interno della Regio Insubrica di Bellinzona, seconda città con più abitanti del Ticino e capitale cantonale, nonché dei Comuni di Lecco, Morbio Inferiore e Centro Valle Intelvi. «Con questo rientro l’area d’influenza della Comunità si amplia, con prospettive di sviluppo positive nelle relazioni transfrontaliere». Il Presidente ha sottolineato che l’azione della Regio Insubrica si è dimostrata molto preziosa, nel 2023, per accompagnare l’entrata in vigore del nuovo accordo fiscale tra Svizzera e Italia sui lavoratori frontalieri. È stato infatti possibile promuovere il dialogo fra le autorità centrali dei due Stati e proporre soluzioni per favorire l’entrata in vigore dell’accordo, con particolare attenzione – ha ricordato Gobbi – agli aspetti che toccano il mercato del lavoro.
Temi - Fiscalità e mercato del lavoro, ma anche gestione del territorio e sicurezza. Due ambiti, quest’ultimi, che hanno visto la Comunità di lavoro transfrontaliera particolarmente attiva, soprattutto proponendo un gruppo di lavoro dedicato alla gestione della tematica dei grandi predatori, con specifico riferimento al lupo: «Un tema che va gestito assieme dalle comunità italo-svizzere a tutela dell’agricoltura di montagna», ha affermato Gobbi.
Regione Lombardia - L’Assessore della Regione Lombardia con delega ai rapporti con la Confederazione elvetica Massimo Sertori si è poi soffermato su alcuni risultati di rilievo ottenuti nel 2023, anno che ha visto l’auspicato rinnovo – e sviluppo sino al 2046 – degli accordi consorziali tra le due concessionarie per la navigazione sul Lago Maggiore e sul Lago di Lugano, «tema sul quale la Regio Insubrica si è molto impegnata». L’Assessore ha poi ricordato anche il raggiungimento di un testo condiviso relativamente all’Accordo sul cabotaggio, a conferma di come il dialogo transfrontaliero stia portando con sé «un rafforzamento della cooperazione territoriale in svariati ambiti».
Il Rapporto sulle attività svolte dalla Regio Insubrica nel 2023 – Il 28esimo anno dalla costituzione della Comunità di lavoro è stato presentato dal Segretario Francesco Quattrini ed è stato approvato all’unanimità dall’assemblea. Il Segretario ha inoltre aggiornato sul Programma di cooperazione Italia-Svizzera (Interreg) passando in rassegna i contenuti dei principali progetti per il periodo 2021-2027 presentati pervenuti per l’area della Regio Insubrica nella prima finestra dell’avviso ordinario.In conclusione, i membri della Comunità di lavoro hanno approvato i conti preventivo 2024 e consuntivo 2023, votando altresì una modifica del Regolamento finanziario volta a favorire l’entrata dei piccoli Comuni nella Comunità di lavoro.