C'è tempo fino al 30 novembre per aderire all'iniziativa
CHIASSO - La comunità si mobilita. A sole tre settimane dal lancio della petizione per mantenere aperta l'osteria l'Uliatt di Chiasso, sono state raggiunte oltre 1500 firme, raccolte online e su moduli cartacei. «Tante chiamate e mole perplessità sono emerse in merito alla decisione presa dalla Fondazione Damiante, soprattutto perché l'osteria ha veramente un grande impatto di integrazione e di socializzazione», scrive il comitato in una nota diffusa. Oltre all'invio della petizione, è stato annunciata la volontà di organizzare un incontro per un confronto con il Consiglio di Fondazione.
«La Petizione verrà inoltrata al CdF a fine novembre 2024 e consegnata pure il 9 dicembre prossimo in occasione della seduta di Gran Consiglio, sia al Presidente del Gran Consiglio e al Consigliere di Stato De Rosa Raffaele, responsabile del dossier degli enti sussidiati», viene riportato.
L'osteria L'Uliatt, lo ricordiamo, aveva aperto a Chiasso nel 2008 e nel tempo era diventata un punto di incontro per la comunità, nonché luogo di interscambio tra la realtà della Fondazione Diamante e la cittadinanza. Ora se ne prospetta la chiusura.
Moreno Colombo, Stefano Tonini, Tiziana Grignola, Edo Cavadini, Daniele Raffa e Luigi Rigamonti con una raccolta firme chiedono al consiglio di Fondazione di ripensarci. Per firmare la petizione c'è tempo fino al 30 novembre. I moduli possono essere richiesti a petizione.cfcds@gmail.com e sono inoltre a disposizione presso le Cancellerie comunali del Distretto.