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Wip Finance finisce sotto inchiesta dalla FINMA

Nominato negli scorsi giorni un avvocato responsabile dell'inchiesta. I dirigenti della SA non possono effettuare transazioni sena consenso.
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Fonte Il Fatto Quotidiano
Wip Finance finisce sotto inchiesta dalla FINMA
Nominato negli scorsi giorni un avvocato responsabile dell'inchiesta. I dirigenti della SA non possono effettuare transazioni sena consenso.
La società, legata alla ministra italiana Santanché, avrebbe dovuto versare oggi 2,1 milioni di euro

LUGANO / ROMA - La Wip Finance, società ticinese giunta alla ribalta nei mesi scorsi per i legami con la politica italiana, Daniela Santanchè, è stata posta sotto inchiesta dalla FINMA. A darne notizia è il quotidiano italiano, il Fatto Quotidiano.

Come già era emerso negli scorsi mesi, la Wip Finance avrebbe dovuto acquisire la maggioranza di Visibilia, noto gruppo editoriale proprietario anche di Novella 2000, appartenente alla ministra italiana del Turismo. Una tra le società che hanno portato Santanché a finire nei guai per falso in bilancio. Stando al quotidiano pare che i dirigenti di Wip Finance ora non possano effettuare alcuna transazione senza il consenso di un avvocato nominato dalla FINMA qualche settimana fa. Proprio dalla Wip Finance, Santanché avrebbe dovuto ricevere oggi poco più di 2 milioni di euro.

La fiduciaria ticinese con sede a Paradiso - finita più volte sotto i riflettori di Report, programma di giornalismo investigativo di Rai Tre, e sulle pagine dei quotidiani - sarebbe dovuta entrare in possesso del 75% dell'azienda che gestisce Visibilia, per poco meno di 3 milioni di euro. Parte della somma era già stata versata, mentre oggi sarebbe dovuta essere versata la restante parte, ossia poco più di 2,1 milioni. Procedura bloccata dall'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA).

Sul registro di commercio del Cantone Ticino risulta che il 18 marzo ha incaricato dell'inchiesta l'avvocato Francesco Naef. «L'incaricato dell'inchiesta - si legge - è autorizzato ad agire individualmente per conto della società al posto dei suoi organi. Egli rappresenta la società per il tramite dei suoi aventi diritto di firma ognuno con diritto di firma individuale. Agli organi della società è fatto divieto di agire per la società senza il consenso dell'incarico dell'inchiesta».

Una decisione che potrebbe essere riconducibile alle inchieste a carico di Santanché, anche se per il momento non è noto. Nel frattempo, verso la fine di gennaio, sulle colonne del Fatto era emerso che uno degli azionista di Visibilia (dalle cui denunce sono partite le indagini) aveva preannunciato un esposto per riciclaggio su Wip Finance ai magistrati di Lugano.

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