Ai parlamentari ticinesi del gruppo di amicizia Svizzera-Israele è stato chiesto: «Smettetela di giustificare l’ingiustificabile»
LUGANO - Oltre 300 persone hanno preso parte, sabato 12 aprile, alla manifestazione “Resistere con la Palestina! Stop al genocidio!”, organizzata dal CUSP – Coordinamento Unitario a Sostegno della Palestina. Con questa mobilitazione, il CUSP ha voluto esprimere solidarietà al popolo palestinese, denunciare il genocidio in corso a Gaza e in Cisgiordania, e chiedere con forza un cessate il fuoco immediato e duraturo.
Il corteo ha sfilato per le vie del centro cittadino, chiedendo che la comunità internazionale si attivi per fermare gli attacchi israeliani. «Dallo scorso 18 marzo, Israele ha ripreso i bombardamenti su Gaza, ignorando ogni appello al cessate il fuoco e intensificando una campagna militare che ha già provocato oltre 50.000 vittime, tra cui più di 15.000 bambini, e la distruzione di circa il 70% delle infrastrutture civili».
È stato ricordato, tra gli altri, il giovane giornalista Hossam Shabat, ucciso mentre documentava gli attacchi aerei nel nord della Striscia di Gaza. I manifestanti hanno denunciato la complicità della Svizzera, che continua a intrattenere relazioni economiche e militari con Israele «nonostante le gravissime violazioni del diritto internazionale». È stato rivolto un appello diretto ai parlamentari ticinesi del gruppo di amicizia Svizzera-Israele: «Smettetela di giustificare l’ingiustificabile, rompete con l’apartheid».
Lo stesso giorno si sono svolte manifestazione anche a Losanna e Ginevra con migliaia di partecipanti.