Appassionati di costumi tradizionali in assemblea. C'è un cruccio legato alla partecipazione al maxi evento di Zurigo lo scorso giugno.
CAVIGLIANO - «Come possiamo mantenere vive le nostre tradizioni, invogliando i giovani a indossare i nostri costumi, se autorità e media mostrano nei nostri confronti scarsa considerazione?» Parole di Cinzia Crugnola, presidente della Federazione cantonale del costume ticinese, pronunciate sabato in occasione dell'assemblea annuale svoltasi a Cavigliano, nelle Terre di Pedemonte.
Il riferimento è alla scarsa copertura data alla presenza ticinese presso la Festa federale dei costumi svizzeri svoltasi a Zurigo l'ultimo weekend di giugno del 2024. «Un evento – ricorda Crugnola – che si tiene circa ogni 15 anni e a cui hanno partecipato circa 7'000 figuranti di cui 270 provenienti da sud delle Alpi. Alla sfilata principale hanno assistito ben 150'000 spettatori. È stata inoltre trasmessa in diretta dalla SRF».
Crugnola non lascia spazio a troppi dubbi. «Voglio illudermi che i nostri politici siano stati trattenuti in Ticino per fare fronte all’emergenza causata dalla gravissima alluvione che ha colpito l’alta Vallemaggia proprio la notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno. E che all’ultimo momento abbiano dovuto declinare l’invito. Ma credo che la realtà sia ben altra».
Poi, dopo avere comunque riassunto i momenti più esaltanti di un weekend indimenticabile, Crugnola ha rivolto uno sguardo al futuro: «L’anno prossimo uscirà il nuovo libro in occasione dei 100 anni della Federazione svizzera dei costumi, di cui 500 copie saranno stampate in italiano. Mi auguro davvero che sia l’occasione giusta per tornare a parlare di tradizioni. Soprattutto alle nuove generazioni che non devono dimenticare le loro radici».
La giornata di sabato, a testimonianza di come nella Svizzera italiana il tema sia di vivo interesse, si è svolta in un clima allegro, cordiale e di grande partecipazione. Tante le persone che hanno presenziato all'assemblea e alle attività collaterali, tra cui diverse autorità e personalità comunali. «Ringrazio tutti – conclude Crugnola –. Per l’impegno e la costanza nella salvaguardia del nostro patrimonio tradizionale».