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BELLINZONA

Annullata l'edizione 2025 del Galà dei Castelli

Alla base della decisione soprattutto motivazioni fiscali ed economiche. Il Comitato organizzatore: «Alziamo bandiera bianca, con dignità»
Archivio Ti-Press / Urs Flüeler
Fonte Galà dei Castelli
Annullata l'edizione 2025 del Galà dei Castelli
Alla base della decisione soprattutto motivazioni fiscali ed economiche. Il Comitato organizzatore: «Alziamo bandiera bianca, con dignità»

BELLINZONA - Il Galà dei Castelli, in programma per il prossimo 8 luglio, non si farà. A darne notizia, «con profondo rammarico», il Comitato organizzatore.

«Una decisione sofferta e inevitabile, maturata in seguito al mutato contesto economico generato da un recente intervento dell'autorità fiscale cantonale, il cui impatto ha reso insostenibile l'organizzazione dell'evento nelle tempistiche a disposizione».

Il nodo fiscale - Un momento definito «difficile e carico di amarezza» per cui individuare una causa unica per una decisione tanto grave non è semplice. «Due elementi critici appaiono tuttavia determinanti. Il primo riguarda l'applicazione di aliquote fiscali non competitive rispetto a quelle di altri cantoni o Paesi, in particolare per eventi simili della Diamond League e dei circuiti Silver della European Athletics».

Una differenza che «incide pesantemente sulle scelte degli atleti stranieri, i quali tengono conto anche del trattamento fiscale nella valutazione della loro partecipazione. Già nel 2014, il Comitato aveva avviato un dialogo con l'autorità fiscale per ottenere un regime forfettario simile a quello applicato in passato al "Gran Premio dei Castelli", con un'aliquota del 18% ritenuta competitiva. La richiesta, tuttavia, non fu accolta».

Per questo motivo «il Galà dei Castelli applica una trattenuta del 18% sull’importo effettivamente versato agli atleti stranieri a titolo di ingaggio e prize money. L’imposta è poi stata calcolata secondo la tabella ufficiale del Canton Ticino, e il Galà dei Castelli si è preso a carico la differenza tra l’ammontare trattenuto e quello risultante dal calcolo effettivo», viene spiegato.

La seconda problematica riguarda la definizione della base imponibile ai fini fiscali. «Finora, il Galà dei Castelli ha sempre considerato imponibili unicamente i compensi in denaro, ovvero ingaggi e prize money. Tuttavia, sono emerse ulteriori voci che l’autorità fiscale ritiene debbano essere incluse nella base imponibile, in particolare i rimborsi spese di viaggio degli atleti e i costi sostenuti dall’organizzazione per pernottamento, vitto e trasporti locali. Quest’ultime sono prestazioni che non vengono percepite direttamente in forma monetaria dagli atleti», riporta l'organizzazione.

«Tutte le modalità finora adottate sono sempre state coerenti con la prassi, per quanto a nostra conoscenza, della stragrande maggioranza degli altri meeting sul territorio svizzero e che si è continuato ad applicare in buona fede, anche dopo l’incontro con le autorità del 2014. Ciò è peraltro stato confermato da parte dei responsabili dell’ufficio competente negli scorsi giorni. Questo porta a effetti paradossali: un atleta con un ingaggio monetario di 500 franchi potrebbe vedersi tassato fino al 54%», continua la nota diffusa ai media.

Secondo gli organizzatori del Galà questo genera «un effetto perverso», in quanto «l’organizzatore trattiene il 18% sull’ingaggio dell’atleta e si fa carico dell’intera imposta calcolata secondo le tabelle ufficiali cantonali, coprendo così la differenza. Di conseguenza, l’organizzatore finisce per pagare imposte anche sulla quota di imposta di cui si è assunto l’onere per conto dell’atleta, generando un effetto paradossale di tassazione sull’imposta stessa».

Due riflessioni necessarie - Da qui la necessità, secondo il Comitato, di fare due riflessioni.

«La prima, di natura politica, solleva interrogativi sulla reale volontà – più volte proclamata – di garantire una competitività fiscale tra i cantoni. Nel caso del Galà, tale competitività è venuta meno, compromettendo la sostenibilità di un evento sportivo di prestigio e con impatti economici importanti sul territorio di oltre CHF 440'000».

La seconda riflessione «è più pragmatica: alle condizioni attuali, il Galà dei Castelli non può più competere con le altre manifestazioni nazionali e internazionali. Ne consegue, con grande amarezza, la sospensione di un evento che ha portato il Ticino alla ribalta mondiale dello sport, danneggiando non solo l'atletica svizzera ma anche l'immagine complessiva della regione».

Concludere con dignità - La conclusione è quindi amara: «Il Galà dei Castelli alza quindi bandiera bianca per questa edizione. Lo fa con senso di responsabilità, onorando tutti gli impegni già assunti con atleti e sponsor, ma anche con profondo rispetto verso le decisioni delle autorità, pur nella frustrazione e nello sconcerto che questa situazione ha generato in chi, per oltre quindici anni, ha contribuito con passione alla costruzione di un sogno sportivo collettivo».

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COMMENTI
 

Tremi 1 sett fa su tio
Non capisco certi commenti, di regola chi guadagna paga le tasse, indipendentemente se lo si fa facendo sport o lavorando in fabbrica.

RDS69 1 sett fa su tio
voglia di fare e creare idee 0 burocrazia 1 partita finita! no comment

baranzoS 1 sett fa su tio
In Ticino non esiste nessuna sensibilità per l'atletica, basti vedere la pista che dovrebbe sorgere a Cornaredo, bloccata nientepopodimeno che da un ricorso da parte di ATA, che si dice associazione traffico e ambiente ma che poi va a impedire a tutte le società sportive, alle scuole e alla popolazione di Lugano di poter disporre di uno strumento fondamentale per la preparazione fisica. Vergognoso!

Hannoveraner 1 sett fa su tio
L'autorità fiscale ha fatto il proprio lavoro, come con i normali cittadini, niente di più

CJ 1 sett fa su tio
lo lo trovo assurdo .... con quanti milioni si finanzia il festival del film ? per esempio .....trovare un compromesso forse non era meglio?....

Raptus 1 sett fa su tio
......tassare e punire ....il resto non conta .... la democrazia e' ormai arrivata all’assurdo e rimette la decisione intorno alle cose più grandi ai più incapaci. Il diritto pubblico e' ormai andato a pezzi a causa delle sue conseguenze perché in mano a persone che non riconoscono la disuguaglianza di valore, di merito, di esperienza, cioè la fatica individuale: cio' potra' solo culminare nel trionfo della feccia e dell’appiattimento umano.

Oibaf 1 sett fa su tio
Lo stadio era stato rinnovato apposta per la manifestazione con spese ingenti, possibile che non ci si poteva informare prima a Bellinzona?Certo che tra le figure multiple dell’ACB ( oltretutto a forte rischio licenza) e questa triste notizia sono proprio messi bene sotto i castelli.

rubinuvi 1 sett fa su tio
Risposta a Oibaf
La tassazione cantonale, NON comunale!

CJ 1 sett fa su tio
Risposta a Oibaf
la pista era stata rifatta in sostanza per il galà....

Yoebar 1 sett fa su tio
Continuiamo a farci regnare da certi, no comment perché se comment brutto comment, e cadremo sempre più in basso.

tschädere 1 sett fa su tio
Risposta a Yoebar
sono pienamente concordo.certa gente sostenuta con i nostri soldi dovrebbero ragionare.portate al fisco degli fazzoleti tempo.

Castore 1 sett fa su tio
Burocrati e null'altro, gente che non si é mai sporcata le mani nella loro vita e non vedono più in là del loro naso! Sempre peggio in questo cantone.

cippalippa 1 sett fa su tio
L'importante é riempire il Sonnenstube di Boutique Hotel per fighetti,altra occasione persa, anche per avvicinare i giovani ad uno sport sempre più seguito ...

Ste1960 1 sett fa su tio
Ticino cantone di politici ……… non si può dire altro …

tschädere 1 sett fa su tio
Risposta a Ste1960
fuori delle orsoline sembra ci sia scritto mani....o

Boh! 1 sett fa su tio
Dietro la denominazione “autorità fiscale” si nasconde una flotta di stataloni che se ne strafrega di chi fa sforzi per creare qualcosa. Obiettivi della giornata: non rispondere al telefono prima delle 09:00 e sparire dalla circolazione alle 15:59….

andrea28 1 sett fa su tio
Risposta a Boh!
quindi se la politica decide di tassare gli sportivi sarebbe colpa dei dipendenti pubblici? fammi capire...

Boh! 1 sett fa su tio
Risposta a andrea28
Nel caso specifico c’entra poco la politica…

baranzoS 1 sett fa su tio
È molto triste per il Ticino, il Galà era l'evento sportivo di livello più alto tenuto in Ticino, una perdita enorme non solo per gli appassionati di atletica ma per tutto il cantone, un ulteriore passo verso la periferizzazione.

Cat 1 sett fa su tio
Se fossero più severi dove devono e non sperperassero soldi a go go, il gala si poteva tenere. L‘avessero organizzato degli stranieri allora si sarebbero sprecati ad aiutare. Penoso

Equalizer 1 sett fa su tio
E così l'autorità fiscale non prende più niente, che crape. Ed ecco il nostro proverbio che prende vita... Chi troppo vuole nulla stringe, siamo caduti al livello del Canton S. Gallo con le corse dei maialini che devono essere tassate. Ma sem propri di pori oroc in scto paes.

Blobloblo 1 sett fa su tio
Assurdo!!!

curiuus 1 sett fa su tio
Risposta a Blobloblo
Se per l'autorità fiscale è giusto mangiare sempre di più, mi sembra ancora più giusto che ora non prenda niente... peccato solo per la manifestazione, bellissima e di alto livello, che non potremo vedere ancora. 🤑🤑🤑
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