A staccarsi 30 metri di bosco. Oltre 4'000 metri cubi di terreno, alberi e fango sono finiti sulla casa
BOMBINASCO - La frana verificatasi nel tardo pomeriggio di oggi poco prima delle ore 19:00, ha travolto due persone, madre e figlia. La colata di fango ha investito una casa a Bombinasco, frazione di Curio, nella quale in quel momento c'erano una bimba di tre anni e sua madre. L’abitazione è completamente sommersa da detriti e fango e sul posto gli uomini dell’Unità di Intervento Tecnica dei Pompieri di Lugano hanno messo in sicurezza la zona per procedere alla ricerca mediante cani e telecamera termica.
Al momento sul posto ci sono anche i pompieri di Novaggio, la Croce Verde di Lugano e la Polizia Cantonale. Sul posto è presente anche il geologo cantonale e la guardia forestale per un sopralluogo e una valutazione del grado di sicurezza della zona.
La donna dispersa si chiama Monica Moriggia, ha 30 anni, è cuoca alle scuole elementari di Pura. Cresciuta a Novaggio, è molto conosciuta per i suoi formaggi e per il fatto di essere attiva presso la casa scout Alpe di Paz, gestita dal fratello nella regione di Novaggio.
Aggiornamento ore 21:45 - Nell'infopoint che si è tenuto alle 21:30 nella caserma dei pompieri di Novaggio, il capo dei pompieri Paolo Romani ha dunque confermato che si stanno cercando madre e figlia, residenti nella casa a due piani abbattuta dalla frana. L'allarme è scattato alle 18:15. La situazione attorno alla casa è stata ritenuta subito "intensa", in quanto c'erano dei massi sulla strada cantonale e fango, alberi e detriti sull'abitazione. A dar man forte sono giunti i pompieri di Lugano e altri corpi che hanno formato una squadra coordinata di intervento.
La frana è caduta a monte della casa, 150 metri sopra. A staccarsi sono stati 30 metri di bosco di castagno, lo scoscendimento del terreno è stato di circa 4'500 metri cubi, vere sabbie mobili che hanno colpito e sommerso buona parte dell'abitazione. Della casa è rimasta solo la sezione bassa. Le ricerche sono febbrili, circa 80 uomini coinvolti e le unità cinofile della società svizzera per cani da catastrofe (REDOG). Le ricerche proseguiranno a oltranza per tutta la notte. I parenti sono stati già avvertiti e il compagno della donna, in particolare, è supportato da un team per il sostegno psicologico.
La zona per le ricerche, dopo il sopralluogo effettuato dal geologo cantonale e dalla guardia forestale, è stata ritenuta sufficientemente sicura. Le operazione vedono impegnati la Polizia cantonale con le unità cinofile, i pompieri di Lugano e di Novaggio e della Protezione Civile di Lugano Campagna.
Al momento sono aperte tutte le ipotesi e c'è la speranza che le due persone siano ancora in vita. Madre e figlia potrebbero essere anche in una stanza che ha retto al fronte di materiale argilloso.
Il sindaco, Paolo Canin, ha detto di conoscere la famiglia che due anni fa aveva ristrutturato la casa per andare ad abitarci.