La notizia della bambina di 5 anni morta nell'auto ha scosso il campeggio del Tcs di Piodella. Bocche cucite da parte della polizia e gerente del camping
MUZZANO - Incredulità, tristezza, sbigottimento. Al camping del Tcs di Piodella la parvenza di normalità è scalfita dall'arrivo di una pattuglia della polizia cantonale. Gli agenti si rivolgono alla ricezione dove vengono accolti dalla gerente del campeggio, Rita Trivella. "Tutto quello che c'è da sapere lo avete già letto sui media. Di più non possiamo dire", si limite a dire la signora che, insieme agli agenti, si dirige in un locale interno della reception, presa d'assalto dalle telefonate dei giornalisti.
Tra gli ospiti del campeggio nessuno riesce a spiegarsi come sia potuta accadere una disgrazia di questo genere. "Sono madre di quattro figli -racconta una signora accompagnata da una bambina più o meno dell'età della piccola svizzero tedesca di 5 anni deceduta ieri sera, attorno alle 20.30, all'interno dell'abitacolo di un'auto posteggiata nei pressi del campeggio. "La notizia ha scosso me e i miei figli. Tutti ci chiediamo come possa essere accaduta una tragedia simile".
"In questi giorni così caldi le temperature all'interno di un'auto possono superare i 50 gradi. Il caldo e l'umidità non danno scampo", ha commentato un altro campeggiatore svizzero - tedesco, che ha sentito della disgrazia tramite i media. Nessuno sa di più.