Vani i tentativi dei soccorritori della Croce Verde di Lugano di strappare dalla morte la piccola svizzero-tedesca
MUZZANO - E' stata lasciata nell'auto della madre ed è morta, nonostante tutti i tentativi di rianimarla.
La disgrazia si è consumata martedì sera, poco prima delle 20.30, in un campeggio di Muzzano. Come riferiscono il ministero pubblico e la polizia cantonale, in una nota congiunta la vittima è una bambina di cinque anni che, come detto, è stata lasciata nell'auto della madre per cause ancora che l'indagine di polizia dovrà stabilire.
Il tentativo dei soccorritori della Croce Verde di Lugano di strapparla dalla morte è risultato vano.
La Magistratura ha aperto un'inchiesta, coordinata dal Procuratore capo Fiorenza Bergomi, per chiarire la dinamica e eventuali responsabilità di quanto avvenuto.
E' stato richiesto l'intervento del Care Team Ticino per prestare assistenza psicologica alle persone coinvolte e agli ospiti della struttura.
Sulle cause della morte della piccola, la polizia cantonale non ha fatto alcun accenno riguardante il caldo torrido che sta caratterizzando questo mese di luglio e comunica che non fornirà ulteriori informazioni sull'accaduto. In Ticino è in vigore l'allerta canicola di grado 4, che durerà fino a giovedì. Meteosvizzera ha rilevato nel tardo pomeriggio di martedì temperature che hanno raggiunto i 33 gradi.