Il cadavere dell'uomo di 39 anni è stato localizzato dagli specialisti questa sera, attorno alle 20.45, ad una settantina di metri di profondità
AROGNO - È finita in tragedia l'immersione del sub speleologo di 39 anni originario della provincia d'Alessandria. Il suo corpo esanime è infatti stato localizzato questa sera verso le 20.45 ad una settantina di metri di profondità nella sorgente Bossi ad Arogno dagli specialisti di soccorso speleologico giunti dalla Svizzera interna. La salma del 39enne è stata in seguito recuperata.
La polizia cantonale ha aperto un'inchiesta per chiarire le cause e l'esatta dinamica della tragedia. Nelle ricerche sono state impiegate complessivamente una quarantina di persone.
L’allarme era stato dato nel pomeriggio da due compagni di immersione dello sventurato che non lo hanno visto riemergere dal pozzo. Sul posto sono intervenuti i pompieri, gli agenti della polizia Lacuale, i soccorritori del SAM oltre agli specialisti di soccorso speleologico.