Tutto come previsto: in piazza Grande è andata in scena la manifestazione di protesta di Nora Illi, giovane svizzera convertita all'Islam, insieme a Rachid Nikkaz
LOCARNO - Come nella bella giornata di sole del 10 dicembre scorso, Nora Illi, donna svizzera tedesca convertita all'islam in giovane età e facente parte del Consiglio centrale islamico svizzero e Rachid Nekkaz, imprenditore milionario algerino si sono di nuovo presentati in piazza Grande a Locarno per manifestare la propria contrarietà alla legge entrata in vigore oggi in Ticino che vieta la dissimulazione del volto nei luoghi pubblici.
La donna, infatti, si è presentata con il volto coperto da un velo ed un abito di colore blu tipico dei paesi arabi in compagnia dell'uomo, che al collo aveva una sciarpa dell'Algeria, che già in tempi non sospetti aveva preannunciato di assumersi i costi delle multe comminate anche in Ticino a quelle donne che non avrebbero rispettato la legge votata dai ticinesi il 22 settembre del 2013.
I media locali, ma non solo, hanno circondato i due e hanno ripreso l'intervento degli agenti della Polizia comunale, che hanno condotto la donna a Palazzo Marcacci, dove è stata multata per l'infrazione alla legge che vieta la dissimulazione del volto.
Nora Illi è ormai un personaggio mediatico noto in Svizzera e in Germania. La donna ha partecipato a diversi talk show ed oggi si è di nuovo prestata a manifestare la propria opposizione a questa legge approvata dal popolo ticinese grazie a Giorgio Ghiringhelli, promotore dell'iniziativa di una legge, quella chiamata "antiburqa", che oggi vorrebbe estesa in tutta la Svizzera. Infatti il leader de «Il Guastafeste» era in Piazza Grande a raccogliere firme.
L'imprenditore algerino Rachid Nekkaz sborserà quindi la prima somma in Ticino dopo essersi già assunto l'onere di pagare centinaia di multe, un migliaio circa, in Francia.