Per ora il procuratore pubblico non esclude nessuna pista
CASLANO - Sono ancora ignote le cause del rogo che ha portato alla morte dell’80enne ieri mattina alle 3 in una casa monofamigliare al civico 5 di via Chiesuola a Caslano. Come riposta “laRegione”, la donna, al momento del decesso, non si trovava nella stanza da letto, che non è nemmeno stata intaccata dalle fiamme. Era bensì nel corridoio, segno che potrebbe essersi alzata durante la notte per raggiungere il bagno o la cucina, rimanendo poi soffocata da fumo e fiamme. Su come sia divampato il rogo, per ora, è mistero.
L’inchiesta affidata a Paolo Bordoli al momento non esclude nessuna pista, anche per questo è stata predisposta un’autopsia. L'unica cosa certa è che non sia stata un’eventuale sigaretta rimasta accesa, visto che l’80enne non fumava. La vittima, con la passione per la poesia e il canto e rimasta vedova da pochi anni, era conosciuta e benvoluta in Paese. Lascia due figli, uno domiciliato in Svizzera interna, l’altra in Inghilterra.