Il procuratore pubblico Zaccaria Akbas ha concluso il dossier che distingue le responsabilità attribuite a ciascuno dei 4 professionisti
LUGANO - Il caso del paziente della Clinica psichiatrica cantonale di Mendrisio, deceduto nel 2014 a causa di un cocktail di farmaci, è di nuovo appordato in pretura penale.
Come riferisce la Rsi, il procuratore pubblico Zaccaria Akbas - che a suo tempo aveva emesso dei decreti d’accusa per omicidio colposo contro quattro medici - ha completato il dossier basandosi sulle indicazioni fornitegli dal giudice Siro Quadri.
Dopo l'apertura del processo nel 2017, Quadri aveva deciso di rinviare l’incarto al procuratore per il mancato rispetto del cosiddetto principio accusatorio. Era necessario distinguere le responsabilità attribuite ad ognuno.
I quattro, ora, sono stati rinviati direttamente a giudizio. Gli atti d’accusa descrivono le presunte manchevolezze compiute che vanno dall'errore nella prescrizione della terapia al non aver notato che questa andava corretta. I medici, dalla loro, respingono ogni accusa.