I giovani ticinesi manifestano nella giornata di oggi per sensibilizzare sul cruciale tema del riscaldamento climatico. Ecco la lettera aperta consegnata oggi al Municipio della Città di Lugano
LUGANO/BELLINZONA - In occasione della prima manifestazione globale, anche il Ticino si è unito al movimento giovanile per il clima. Nella giornata di oggi, venerdì, studentesse e studenti delle scuole superiori del cantone non andranno a lezione per dedicarsi ad attività alternative sul cruciale tema del riscaldamento climatico.
Hanno iniziato la loro marcia i ragazzi di Lugano al grido: «Noi vogliamo il nostro futuro». Vengono chieste politiche ambientali più incisive «che possano evitare che i profitti di pochi privilegiati mettano a repentaglio il nostro futuro in un mondo sano e vivibile». Recapitata una lettera aperta al Municipio con varie richieste concrete per una Città più ecosostenibile.
Nel pomeriggio le studentesse e gli studenti si riuniranno a Bellinzona per una manifestazione cantonale, con ritrovo alle ore 14.00 in Largo Elvezia. Il corteo si dirigerà verso Piazza Governo, dove verranno consegnate le firme raccolte in sostegno alla petizione “Ticino: fai la tua parte per salvare il clima!”. Viene chiesto al Gran Consiglio di agire al più presto per rendere i trasporti pubblici gratuiti per i giovani, ridurre le emissioni delle imprese ticinesi, ridurre l’impatto ambientale degli enti pubblici e trasferire il traffico merci su rotaia.
Ecco la lettera aperta consegnata oggi al Municipio della Città di Lugano
Emergenza climatica: 7 proposte concrete a favore del clima
Onorevole signor Sindaco,
Onorevoli Municipali,
Con la presente lettera vorremmo chiedere formalmente all’esecutivo della Città di Lugano di attivarsi concretamente per la lotta contro il cambiamento climatico. Come ormai attesta l’intera comunità scientifica del nostro globo, ci troviamo in un momento nel quale occorre agire immediatamente per frenare il disastro globale verso il quale stiamo andando incontro.
Consci che il problema è di carattere globale, riteniamo comunque opportuno che una città come Lugano si adoperi per ridurre il proprio impatto climatico e ambientale. Il nostro movimento crede che delle misure materiali siano urgenti e che sia necessario agire anche a livello locale per ovviare ad uno scenario catastrofico. Per questo motivo, come analogamente svolto a livello cantonale attraverso una petizione corroborata da oltre 2300 firme, chiediamo formalmente alla Città di Lugano di adottare una serie di misure incisive per contrastare il riscaldamento climatico.
Al fine di non vanificare il potenziale della nostra richiesta, esigiamo che vi sia una presa di posizione da parte dell’attuale esecutivo, quale presa di responsabilità nei confronti delle generazioni future. A tal riguardo vi chiediamo di proclamare l’emergenza climatica e di dare seguito alle nostre proposte con dei conseguenti provvedimenti:
1) Pedonalizzazione del centro urbano al fine di ridurre il traffico nel sedime cittadino;
2) Gratuità dei trasporti pubblici sul territorio cittadino in modo da disincentivare l’uso del trasporto privato;
3) Creazione di vie ciclabili in tutto il territorio di competenza della città per potenziare la mobilità lenta e sostenibile;
4) Creazione di maggiori punti di noleggio delle biciclette elettriche e non e abbonamento gratuito per questo servizio per i giovani in formazione al fine di educare le nuove generazioni alla mobilità lenta e sostenibile;
5) Miglioramento dell’efficienza energetica delle infrastrutture pubbliche e riduzione generalizzata dei rifiuti prodotti dal settore pubblico;
6) Promozione di un'edilizia, sia pubblica che privata, secondo standard energetici Minergie e incentivazione all’installazione di pannelli solari da parte di privati;
7) Implementazione di pattumiere cittadine per la raccolta differenziata, anziché le classiche pattumiere indifferenziate;
In generale chiediamo che vi sia una messa a punto di una strategia comunale che possa rispondere in modo coerente e strutturato ai cambiamenti climatici.
Chiediamo inoltre di dare seguito alle richieste contenute nelle interrogazioni No. 1009 05/02/2019 e No. 1015 26/02/2019, le quali vanno nella direzione da noi auspicata.
Oggi le studentesse e gli studenti di tutto il mondo si sono mobilitati per ottenere una risposta dalla classe politica vigente, affinché si cambi direzione e si promuova uno sviluppo sostenibile a favore del clima e dell’ambiente. Per questo motivo ci aspettiamo dal municipio delle risposte adeguate alla crisi nella quale ci troviamo e una maggiore sensibilità verso le condizioni di vita delle generazioni future.