Il Ministero pubblico fino ad ora ha interrogato tre persone operanti presso la struttura.
Il procedimento è stato avviato dopo la diffusione del Coronavirus presso il Circolo del Ticino tra marzo e maggio.
SEMENTINA - Una serie di verifiche e un procedimento penale. È quanto deciso dal Ministero pubblico a seguito della diffusione del virus SARS-CoV-2, fra marzo e maggio, presso la casa anziani Circolo del Ticino, a Sementina.
Dopo aver esaminato la dettagliata documentazione raccolta presso l'Ufficio del medico cantonale, sono state interrogate in veste di imputato tre persone operanti presso la struttura. Le ipotesi di reato sono quelle di omicidio colposo (alla luce di decessi di degenti risultati positivi al virus nell'istituto), e di contravvenzione alla Legge federale sulle epidemie visto il possibile mancato rispetto delle direttive impartite dalle competenti Autorità e uffici statali.
L'inchiesta - coordinata dal Procuratore generale Andrea Pagani e dalla Procuratrice pubblica Pamela Pedretti - prosegue con l'analisi della documentazione sequestrata, rispettivamente con il vaglio di ulteriori posizioni in seno alla casa per anziani.
Il Ministero Pubblico ricorda che nei confronti degli imputati vale il principio della presunzione di innocenza.
La reazione del Municipio - Il Municipio di Bellinzona - che riferisce dell'audizione di quattro persone e non tre come comunicato dal Ministero pubblico - ribadisce «la piena fiducia e sostegno per l’importante operato di tutti i collaboratori delle proprie case per anziani, comprese le persone oggi sentite dall’Autorità e auspica una rapida conclusione del procedimento».