Si delineano i dettagli dell'operazione di polizia alla dogana di Gaggiolo, dalla parte italiana
Gli artificieri non avrebbero trovato alcun ordigno. E verso le 18.20 l'App Alert Swiss ha inviato l'avviso del «cessato allarme».
STABIO - Un'operazione di polizia al valico di Gaggiolo ha portato all'evacuazione, poco dopo le 15.30, di un raggio di 500 metri sia da parte italiana, sia da parte svizzera. Si è parlato subito di allarme bomba. Ma cosa è realmente accaduto?
Questo pomeriggio, ci spiegano le autorità italiane, un uomo sulla quarantina a bordo di un Suv con targhe italiane ha tentato di attraversare il confine ad alta velocità diretto in Svizzera. I doganieri italiani lo hanno fermato per un controllo tra i due punti di frontiera e a quel punto lui avrebbe dato in escandescenze. Fino ad affermare di avere un ordigno all'interno del veicolo.
A quel punto la Guardia di finanza lo avrebbe allontanato dall'auto.
Il Suv in seguito è stato perquisito a fondo dagli artificieri giunti da Malpensa che - stando a quanto riportano i media di confine - non avrebbero trovato ordigni o esplosivi a bordo. Un esito positivo della vicenda che è stato confermato pure dall'app AlertSwiss che attorno alle 18.20 ha diramato l'avviso di «cessato allarme».
La dogana è stata riaperta verso le 18.30, ma non mancano i problemi di traffico. Anche la linea ferroviaria tra Stabio e Varese è stata interrotta.