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Banda criminale tra Como e Lugano, un anno per evitare la condanna

Un 18enne del comasco è stato ammesso "alla prova".
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Banda criminale tra Como e Lugano, un anno per evitare la condanna
Un 18enne del comasco è stato ammesso "alla prova".
Questo significa che dovrà dimostrare la sua buona condotta. Il suo percorso sarà valutato a dicembre del prossimo anno.
COMO - Ha un anno di tempo per evitare la condanna. Sul banco del Tribunale dei Minori di Milano è finito un 18enne del Comasco accusato di aver fatto parte di una baby gang (quando aveva 15 anni) attiva tra Como e Lugano. L’udienza - ri...

COMO - Ha un anno di tempo per evitare la condanna. Sul banco del Tribunale dei Minori di Milano è finito un 18enne del Comasco accusato di aver fatto parte di una baby gang (quando aveva 15 anni) attiva tra Como e Lugano.

L’udienza - riferisce oggi la Provincia di Como - ha affrontato una lunga serie di contestazioni: da pesanti atti di bullismo verso un coetaneo, ad accuse di rapina e spaccio.

Stando alle indagini (svolte in parallelo dalla Polizia Cantonale e dai Carabinieri), la banda composta principalmente da ragazzini ticinesi avrebbe agito in particolar modo contro quei compagni identificati come i più deboli.

In particolare venne preso di mira un 15enne, picchiato e ripreso con un telefonino. Quel video fece il giro dei social. Oltre al bullismo la banda si occupava anche di vendita di droga e piccoli furti e rapine. I reati venivano commessi sia in Italia che in Ticino.

Ora il giovane dovrà subire controlli tossicologici costanti, non potrà espatriare, verranno monitorate le sue frequentazioni e sono previsti anche lavori di pubblica utilità. A dicembre del prossimo anno il suo percorso verrà valutato e, se positivo, gli permetterà di evitare la condanna.

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