Nel frattempo è stato disposto l'arresto dello sparatore. L'ipotesi di reato nei suoi confronti è quella di assassinio.
AURIGENO - È stata ritrovata e sequestrata dalle forze dell'ordine la pistola che ieri pomeriggio ha esploso i colpi che hanno ucciso il 41enne custode delle scuole dei Ronchini di Aurigeno. A darne notizia è la stessa Polizia cantonale, che nel contempo comunica di aver disposto l'arresto del 42enne autore del delitto.
Assassinio come prima ipotesi - Lo sparatore, ricordiamo, è l'ex compagno della donna che stava frequentando la vittima e aveva già minacciato il 41enne presentandosi nei pressi dall'istituto valmaggese con una tanica di benzina. Successivamente l'uomo di origini siciliane (classe 1980) aveva scritto parole (a posteriori) allarmanti sui propri canali social. Proprio per questi motivi la prima ipotesi di reato formulata dal pp Roberto Ruggeri è quella di assassinio, subordinatamente quelle di omicidio intenzionale e infrazione alla Legge sulle armi (LArm).
Le indagini continuano - Intanti gli accertamenti sulle cause e la dinamica dei fatti proseguono attraverso gli interrogatori, la raccolta di testimonianze, i rilievi tecnico-scientifici e la ricerca di tracce forensi. Parallelamente sul corpo del 41enne è stata ordinata anche l'autopsia.