Ne è interessato specialmente il Mendrisiotto. Ma con il buio anticipato è bene che tutti tengano gli occhi ben aperti.
MENDRISIO - Le festività si avvicinano e le giornate si accorciano. Ne approfittano i ladri, che negli ultimi giorni hanno "fatto visita" a diverse abitazioni del Mendrisiotto.
Sulla mappa degli scassinatori sono finiti infatti Mendrisio, Arzo, Besazio, Coldrerio, Novazzano e San Pietro di Stabio. Lo ricostruisce oggi il Corriere del Ticino.
Non tutti i colpi sono andati però a segno, visto in alcuni casi i tentativi sono stati bloccati. Quanto invece all'identikit dei lestofanti, si tratta sia di malviventi occasionali, sia di professionisti, come conferma ad esempio il ritrovamento, all'interno di una borsa degli attrezzi rinvenuto, di uno strumento a batteria atto ad aprire le casseforti.
Il Mendrisiotto
Come detto, la zona del Mendrisiotto si conferma maggiormente a rischio, visto le diverse possibili via di fuga tra boschi e sentieri adiacenti al confine. Tra i furti messi a segno ce n'è anche uno ai danni dell'abitazione di un politico attivo a Mendrisio. Città dalla quale e arriva la conferma di «un leggero aumento di questa tipologia di reati».
Al quotidiano ticinese, il municipale Samuel Maffi ha spiegato che per quanto concerne i furti con scasso, «nei posti geograficamente vicino al confine, c’è la mano del crimine transfrontaliero». In quelli invece senza infrazioni, come nel caso di furti nelle auto lasciate aperte, «si parla piuttosto di migranti». Ma certamente ci sono anche i delinquenti nostrani.
Le regole da seguire
Quello dell'aumento dei furti al crepuscolo è un fenomeno ben conosciuto dalle nostre forze di polizia, specie a partire dall'autunno. Tanto che lo scorso 30 ottobre, nel corso della nona Giornata nazionale per la prevenzione dei furti con scasso, sono state diffuse le regole da seguire per limitare i rischi di vedersi svaligiare casa.
È consigliabile dunque porre in essere tutti i comportamenti prudenziali indicati dalla polizia.