La prima segnalazione al vescovo sui comportamenti di don Rolando Leo fu presentata nel 2021
LUGANO - La Curia era già al corrente dei fatti. Risale infatti a tre anni fa, quindi al 2021, la prima segnalazione al vescovo, al tempo Monsignor Valerio Lazzeri, di comportamenti inopportuni da parte di don Rolando Leo, il responsabile dell'Ufficio diocesano per l'Istruzione religiosa scolastica, ora in carcere dal 7 agosto scorso. Lo riferisce laRegione.
All'epoca, il vescovo espresse la volontà di affrontare la questione e parlare con il cappellano. La presa a carico del "problema" si limitò però a una telefonata serale al giovane che aveva segnalato il fatto - lo stesso che poi, agli inizi dello scorso aprile, ha presentato la denuncia alla Procura - per fargli sapere dell'avvenuto confronto con il sacerdote, che aveva ammesso i fatti e si era scusato, promettendo inoltre anche un intervento più incisivo.
Da quel momento però, proseguendo nella ricostruzione, il giovane non sarebbe più stato informato di nulla da parte Curia. E parallelamente a don Leo furono invece affidati sempre più incarichi.