Il PLR ha presentato una mozione per rivalutare l’intera situazione e necessità della tassa di collegamento
BELLINZONA - Rinunciare definitivamente alla riscossione retroattiva della tassa di collegamento; decidere una moratoria o sospensione dell’entrata in vigore della stessa fino al termine dell’emergenza Covid-19 e non prima del gennaio 2025; rivalutare l’intera situazione e necessità o anche solo l’opportunità di una tale tassa alla luce dei cambiamenti sociali ed economici intercorsi e che intercorreranno nei prossimi mesi e anni. È quanto chiede una mozione presentata dal gruppo PLR, con Matteo Quadranti e Paolo Ortelli quali primi firmatari.
Il PLR ritiene «prematuro» chiedere l’abrogazione della tassa «fintanto che non saranno rese note le motivazioni del Tribunale federale e fintanto che saranno compiutamente rivalutati i cambiamenti sociali ed economici intercorsi finora, o che intercorreranno passata l’emergenza sanitaria».
Oltre alla conferma da parte delle autorità politiche cantonali (esecutivo e legislativo) di una rinuncia al prelievo retroattivo per dare certezza alle parti interessate, il PLR chiede un periodo quantomeno di moratoria (sospensione) dell’entrata in vigore della tassa che consenta alla politica, all’economia, ai lavoratori e non da ultimo alle finanze del Cantone di prendere atto dei cambiamenti intervenuti non solo negli ultimi anni a livello di risanamento finanziario, ma anche dei possibili, se non probabili, cambiamenti di comportamento sociale che l’esperienza di questi mesi di pandemia porterà con sé.