Tiziano Galeazzi interpella il Governo chiedendo se le aperture non siano un test sui rischi di una "seconda ondata"
BELLINZONA - «Questa fretta nella riapertura delle attività e della scuola dell’obbligo è un test per verificare e testare quali possano essere i rischi correlati ad una possibile seconda ondata del virus?». A domandarselo (e a girare la domanda al Governo tramite un'interpellanza), è il deputato UDC Tiziano Galeazzi.
«Per alcuni virologi e immunologi svizzeri - ricorda Galeazzi - questa possibilità potrebbe avverarsi se verrà abbassata la guardia nei comportamenti individuali e non solo. Alla luce di ciò l’apertura delle scuole appare “indicativa” per preparare la popolazione ad una sorta di immunità di gregge che viene raggiunta quando almeno il 60% della popolazione contrae il virus».
Per il deputato UDC, «codeste riaperture delle scuole sembrano “laboratori” di ricerca per ulteriori fasi acute, con una possibile terza ondata prevista in autunno-inverno, dal momento che diminuendo le restrizioni è molto probabile un aumento dei casi positivi».
Alla luce di quanto sopra, vengono esposte le seguenti domande: