Che propone al Consiglio comunali un paio di modifiche sostanziali
LOCARNO - Presentata nel 2017 e poi ri-lanciata, aveva passato il vaglio della Commissione legislativa comunale solo qualche mese fa. La mozione “Esposizione permanente della bandiera svizzera” era stata vidimata dall'organo di cui sopra che, lo scorso giugno, aveva invitato il consiglio comunale a votare sì.
Di oggi le considerazioni del Municipio che, di fatto, propongono un'alternativa di applicazione che ha motivazioni pratiche ed economiche. Già perché, le bandiere che - da testo - andrebbero esposte «in permanenza al balcone di Palazzo Marcacci, nella sala del consiglio comunale e nelle sedi scolastiche comunali all’esterno o nell’atrio delle stesse» sarebbe necessaria l'installazione di aste per sorreggerle, nonché un ricambio almeno annuale delle stesse, rovinate dalle intemperie.
Il costo di suddette operazioni, conferma l'Esecutivo comunale, si aggirerebbe attorno ai 28'000 franchi (per la posa) ai quali andrebbero aggiunti 3'200 franchi annui per i gonfaloni.
Attualmente, da regolamento, negli stabili amministrativi è prevista l'esposizione della sola bandiera cantonale con l'aggiunta di quella confederata per occasioni particolari (1 agosto, digiuno federale, cerimonie ufficiali). Simili le disposizioni anche per quanto riguarda la bandiera comunali negli stabili amministrativi della Città.
Da qui la proposta: «di estendere l’esposizione permanente della bandiera comunale a tutti gli stabili che dispongono già di supporti, vale a dire Palazzo Marcacci, Casa Rusca, Palazzo Morettini, Istituto San Carlo, Stadio Lido, Palexpo Locarno, ufficio delle Gerre di Sotto e Casa Bastoria (sede della Fondazione Diamante). In questi stabili verrebbero aggiunte le bandiere nazionale e cantonale in occasione di festività o eventi particolari. Le tre bandiere verrebbero invece esposte permanentemente nella sala del Consiglio comunale e presso il PalaCinema dove la sostituzione delle stesse richiede ogni volta l’intervento di una gru. Nelle scuole si propone invece l’esposizione della sola bandiera comunale».