Branda festeggia. E non teme il ballottaggio, nonostante la manciata di voti che lo separa da Simone Gianini (PLR)
Ciò, malgrado i problemi di questi anni che, per il sindaco «sono stati enfatizzati oltre misura».
BELLINZONA - Una riconferma. E non solo del sindaco Mario Branda, ma anche della roccaforte PLR e Unità di Sinistra che ha frenato i colpi d'ariete dell'opposizione guidata da Matteo Pronzini.
«Risultato eccellente» - Un risultato quello di Bellinzona, che lascia soddisfatto il rieletto sindaco. «Sono molto contento, sia per il mio risultato personale, sia per quello della mia lista, eccellente anche senza i Verdi», commenta Branda, forte di un abbonante 24%, molto vicino al risultato di 4 anni fa. «Sono 4 punti in più di quelli che raggiungiamo normalmente per il Governo cantonale e addirittura 6 o 7 i più rispetto a quello che facciamo a livello nazionale. Non posso non essere felice anche per un Municipio che esce da questo quadriennio sostanzialmente confermato. Le elettrici e gli elettori bellinzonesi hanno voluto rinnovarci la loro fiducia, malgrado i problemi che ci sono stati».
I problemi «enfatizzati» - Problemi che per Branda sono stati «molto enfatizzati, forse anche oltre misura». E proprio questa enfasi, per il sindaco, sarebbe alla base del fallimento dell'opposizione. «Credo - sottolinea - che il loro insuccesso sia determinato da due fattori: da una parte a causa dei toni utilizzati, che evidentemente non hanno attecchito e forse hanno addirittura respinto dei potenziali elettori; dall'altra dall'assenza di un'idea, un programma, un progetto. Va bene fare opposizione, va bene contestare, va bene criticare, poi però bisogna anche presentare delle idee per vincere le elezioni. E questo a mio parere è mancato».
Una manciata di voti a dividerlo da Simone Gianini (PLR). Ma senza il timore del ballottaggio: «Me l'aspettavo - ammette -. Il PLR ha più voti di scheda dei nostri. Malgrado questo distacco di circa il 6%, sono comunque riuscito a spuntarla grazie ai voti preferenziali. La cosa mi fa molto piacere».
«Si va avanti con i grandi progetti» - Branda è già pronto, dunque, a proseguire nei suoi obiettivi. «Andiamo avanti con i grandi progetti, quindi il nuovo stabilimento delle ferrovie a Castione e il quartiere delle Officine a Bellinzona. Ma anche la costituzione del Polo di ricerca biomedico sempre a Bellinzona, il progetto di valorizzazione dei Castelli e naturalmente il lavoro di sviluppo dei servizi nella nuova Città, soprattutto nei quartieri. Ciò, affinché si sentano partecipi e pienamente riconosciuti in questa nuova realtà».