È terminato questa mattina il conteggio dei voti per i Legislativi di Bellinzona, Mendrisio, Locarno e Lugano.
Il PLR è il partito di punta in tutti e quattro i Consigli comunali, scippando la leadership (al PPD) anche nel Magnifico Borgo. A Lugano tornano sui banchi del Legislativo Fulvio Pelli e Paolo Beltraminelli.
BELLINZONA - Sono stati ultimati questa mattina i lavori di spoglio per i consigli comunali. A mettere fine a una (estenuante) tre giorni di conteggi, sono arrivati i risultati dei legislativi dei quattro maggiori centri urbani del cantone.
A Mendrisio il PLR conferma la propria crescita anche in Consiglio comunale passando dal 28.9% al 33.4% delle preferenze rispetto al 2016. I liberali radicali diventano quindi il partito più rappresentato anche nel Legislativo con 20 seggi (+3). Calo netto del PPD che rispetto a cinque anni fa perde più di quattro punti percentuali (dal 31.6% al 27.3%) e tre seggi (da 19 a 16). L'alleanza di Sinistra conferma invece i suoi dodici posti nel Consiglio comunale, mentre la Lega cede due dei suoi dodici seggi alla Lista Civica per Mendrisio, che entra per la prima volta nel Legislativo con due rappresentanti.
Municipali a parte, il più votato per il PLR è stato Marco Tela (2'906 voti personali), seguito da Gabriele Ponti (2'825) e Beatrice Engeler (2'725). In casa PPD il migliore tra i non municipali è stato Davide Rossi (2'686 voti), mentre sul fronte rosso-verde, l'ecologista Claudia Crivelli Barella ha addirittura superato nelle preferenze (2'087) la municipale Françoise Gehring. In casa Lega-UDC-UDF, dietro a Daniele Caverzasio si è invece piazzato il Gran consigliere Massimiliano Robbiani (2'059 voti personali). Qui i nominativi di tutti gli eletti.
Anche a Bellinzona il PLR è il primo partito in Consiglio comunale, pur perdendo quasi quattro punti percentuali rispetto al 2017 (da 37% a 32.9%). In calo anche l'Unità di Sinistra (dal 21.7% al 20.6%) e il PPD (dal 20% al 16.4%). Il Gruppo Lega-UDC sale dal 15.1% di quattro anni fa al 16.4%, mentre la lista congiunta Verdi-FA-MPS-POP si aggiudica addirittura il 10.8% dei consensi. Guardando ai seggi, il PLR ne fa venti, segue l'Unità di Sinistra con 13, Lega/UDC e PPD appaiati a 10 e Verdi-FA-MPS-POP a 6. La Lista Civica "Più Donne" entra nel Legislativo con Maura Mossi.
Tolti i Municipali, il più votato in casa PLR è stato Vito Lo Russo (6'081 voti personali), seguito da "Re Rabadan" Renato Dotta (6'074) e Damiano Stroppini (5'951). Sul fronte Unità di Sinistra la migliore tra i non municipali è stata la giovane Lisa Boscolo (5'103 voti) che ha preceduto Martina Malacrida-Nembrini (4'516) e Massimiliano Ay (3'938) In casa Lega-UDC, dietro a Mauro Minotti, si sono invece piazzati l'ex sindaco Brenno Martignoni-Polti (4'397) e Tuto Rossi (4'186). I più votati tra i PPD sono invece stati Pietro Ghisletta (4'021) e Claudio Cattori (4'020), mentre nella lista Verdi-FA-MPS-POP il Gran Consigliere Matteo Pronzini (3'508 preferenze) ha staccato di più di 500 voti l'ecologista Marco Noi (3'003). Qui i nominativi di tutti gli eletti.
Anche a Locarno i liberali-radicali si confermano partito più rappresentato in Consiglio comunale (13 seggi) pur perdendo più di quattro punti percentuali rispetto al 2016 (da 37.6% a 33.5%). Il PPD (Per Locarno) si conferma seconda forza della città sul Verbano con un 20.2% delle preferenze. Vicinissimo troviamo la Sinistra Unita (19.4%). Leggera perdita di velocità per Lega-UDC che scendono dal 17.5% al 16.2%, mentre in grande crescita i Verdi (entrati pure nell'Esecutivo cittadino) che in cinque anni sono passati dal 4% al 10.8%. Guardando ai seggi, il PLR ne fa 13 (-2), seguono PPD e l'Unità di Sinistra appaiati a 8 (=). Salgono invece a 4 (+2) i Verdi.
Il più votato in casa PLR è stato l'ex municipale Simone Merlini (2'522 voti personali), seguito da Mauro Silacci (2'403) e Luca Renzetti (2'030). A Per Locarno (PPD+Indipendenti) Simone Beltrame ha superato nelle preferenze (1'866) il municipale Giuseppe Cotti (1'832), mentre sul fronte della Sinistra Unita il più votato - municipale a parte - è stato il co-presidente del PS cantonale Fabrizio Sirica (1'639). Nel gruppo Lega-UDC il migliore è stato Omar Caldara (1'348), mentre tra i Verdi spicca il risultato di Marko Antunovic (1'182). Qui i nominativi di tutti gli eletti.
Anche a Lugano, infine, il PLR si conferma primo partito in Consiglio comunale (25%) davanti alla Lega (23.6%). Un legislativo cittadino che tra le altre cose ritrova pure due vecchie volpi della politica cantonale, ovvero Fulvio Pelli (PLR) e Paolo Beltraminelli (PPD). A livello di seggi il PLR ne fa 15, uno in più della Lega. Segue il PPD con nove rappresentanti, La Sinistra ne fa sette, mentre Verdi e UDC sono appaiati a cinque. In Consiglio comunale entra anche la Lista Civica Più Donne - elette Tamara Merlo e Isabelle Ruf - e il Movimento Ticino&Lavoro - promossi Sara Beretta-Piccoli e Giovanni Albertini. Un seggio, infine, se l'è aggiudicato anche la Sinistra Alternativa con il confermato Demis Fumasoli.
Il più votato in casa PLR è stato Fabio Schnellmann (6'766 voti personali), seguito da Rupen Nacaroglu (6'244) e Giovanna Viscardi (6'117). Nella Lega i migliori tra i non eletti in Municipio sono stati Boris Bignasca (7'225), Andrea Sanvido (5'706) e Maruska Ortelli (5'393), mentre sul fronte PPD il più votato in assoluto è stato l'ex consigliere di Stato Paolo Beltraminelli (5'547). A Sinistra si è confermato il consigliere comunale Raoul Ghisletta (3'239), che ha preceduto di un soffio la giovanissima Tessa Prati (3'088). Nel gruppo UDC spicca il risultato di Tiziano Galeazzi (3'509), mentre il più votato tra i Verdi è stato Nicola Schönenberger. Qui i nominativi di tutti gli eletti.